Grazie alla generosità di un cittadino, che ha donato ben 75.000 euro, si potrà provvedere a restaurare l’altare maggiore (26.300 euro) e il coro ligneo (48.500 euro) della chiesa dei religiosi del complesso di San Bernardino. Il tutto dopo gli interventi sul sottarco di Santa Chiara e San Francesco, sugli affreschi Madonna con bambino e santi del Fermo Stella (XVI secolo) e San Francesco di Nicola Moietta (XVI secolo).
Le risorse impiegate per il recupero della chiesa
Dal 2017 le amministrazioni Bolandrini hanno investito 665.800 euro per il recupero del patrimonio culturale della chiesa di San Bernardino. Le erogazioni di privati, raccolte finora con lo strumento dell’Art Bonus, ammontano a 433.800 euro. Le risorse proprie che il Comune ha finora investito ammontano a 165.000 euro. A queste si devono aggiungere 30.000 euro dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa San Paolo mediante l’iniziativa I luoghi del cuore, 20.000 euro dalla Fondazione Banca Popolare Onlus di Bergamo e 17.000 euro dall’associazione Salviamo San Bernardino Onlus con i quali si è provveduto al restauro degli affreschi del coro realizzati dai fratelli Galliari (datati 1759) nella chiesa dei religiosi.
Affetto e devozione dei caravaggini verso la chiesa di San Bernardino
“Ringrazio di cuore il concittadino che, con grande generosità e altrettanta riservatezza, ha voluto finanziare il restauro conservativo del coro e dell’altare della chiesa dei religiosi – commenta il sindaco Claudio Bolandrini –. In questi anni il prezioso mecenatismo di persone innamorate della bellezza ha permesso il recupero dell’inestimabile patrimonio culturale di San Bernardino nell’originario splendore e nell’immutata spiritualità. Le donazioni testimoniano l’affetto e la devozione dei caravaggini verso questa chiesa ed esprimono l’apprezzamento per una gestione trasparente e rendicontata con grande tempestività grazie allo strumento dell’Art Bonus. Il prossimo intervento sarà quello di dotare la chiesa di un nuovo e adeguato impianto audio e di illuminazione”.