Giornata del malato: celebrazione diocesana a S. Maria

Un momento della celebrazione eucaristica presieduta dal vicario generale don Attilio Premoli

Celebrata questa sera, alle 18.00 nella basilica di Santa Maria, l’Eucarestia di tutta la comunità diocesana nella Giornata del Malato, al termine della settimana della vita.

Settimana iniziata con la Giornata per la vita di domenica scorsa, seguita, giovedì 8 dalla Giornata contro la tratta e che si conclude oggi, nell’anniversario della apparizione della Madonna a Lourdes, con la Giormata del malato.

Ha presieduto la Celebrazione diocesana il vicario generale don Attilio Premoli, affiancato da dal parroco padre Arnold, da don Emanuele Barbieri, responsabile della pastorale diocesana e da don Simone Valerani, vicepresidente della Pastorale della Salute.

Presente anche la presidente dott. Alessandra Brazzoli. Al suo fianco anche le presidenti del Centro di Aiuto alla Vita Rosa Rita Assandri e del Movimento per la vita Marisa Donatiello. Nei banchi anche una bella rappresentanza dell’UNITALSI.

Ha accompagnato egregiamente la celebrazione il coro della parrocchia di San Benedetto.

Don Attilio all’inizio della Messa ha portato il saluto del vescovo Daniele, impossibilitato ad essere presente perché impegnato nella visita Pastorale.

L’OMELIA DI DON ATTILIO 

Nell’omelia don Attilio ha ricorda il messaggio dei vescovi per la giornata della vita, sottolineando la frase: “La forza della vita ci sorprende.”

Poi lo slogan del messaggio del Papa nella giornata contro la tratta: “Camminare per vedere gli invisibili e ascoltare chi non ha voce. Per riconoscere la dignità di ciascuno e per agire contro la tratta e ogni forma di sfruttamento.”

Infine il messaggio del papa per gli ammalati: invita a un rapporto fraterno con chi soffre perché la solitudine non fa parte di noi. Quando una persona è lasciata da sola la sofferenza è più forte ancora.

“Spesso ci chiediamo – ha continuato don Attilio – da dove viene il male? Perché Dio permette certe sofferenze? È un mistero che resterà sempre tale.” Ma riferendosi al brano di Vangelo che narra del lebbroso liberato da Gesù, ha garantito: “Il Signore si pone a fianco dell’uomo, lo tocca e lo guarisce. Quello che conta è la relazione. Anche noi non possiamo risolvere tutti i problemi, ma possiamo stare vicini. La vicinanza di Dio e del fratello fa superare la sofferenza.”

Ha concluso facendo un accenno all’impegno che la diocesi vuole assumersi nei confronti dei malati e del convegno che si terrà a San Pantaleone sul tema della vicinanza alla vita degli anziani.

E ha riferito che appena prima della celebrazione gli è arrivato un messaggio dall’Uruguay da parte di don Paolo e don Maurizio che garantivano di celebrare la Messa per i sofferenti della nostra diocesi.

LA PREGHIERA PER LA VITA E PER GLI AMMALATI

Al termine della Messa la presidente del Movimento per la Vita ha recitato la preghiera alla Madonna per la Vita. Di seguito tutti i presenti hanno recitato quella per gli ammalati.