Girl in Sterm: dallo spazio, contro gli stereotipi

In occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza, che si celebra l’11 febbraio, nell’ambito del progetto Girls in STEM, l’Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Crema, in collaborazione con l’Associazione Ipazia, giovedì 15 febbraio, alle ore 21 presso la Sala Pietro da Cemmo del Centro Culturale Sant’Agostino offre alla cittadinanza l’incontro KM3NeT: il Gigante degli Abissi tenuto dalla dott.ssa Carla Distefano, laureata in Fisica con indirizzo Astrofisica e Fisica dello Spazio, ora Prima Ricercatrice presso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-Laboratori Nazionali del Sud (INFN-LNS).

L’esperimento di fisica delle astroparticelle

La ricercatrice presenterà KM3NeT, esperimento di fisica delle astroparticelle che utilizza una rete di telescopi sottomarini i quali, sfruttando la luce Cherenkov, consentono di rivelare interazioni di neutrini astrofisici di altissima energia. Il progetto è particolarmente importante perchè l’attuale conoscenza dell’Universo è basata sulla combinazione di informazioni trasportate da diversi messaggeri cosmici quali onde elettromagnetiche, onde gravitazionali, raggi cosmici e neutrini, in un quadro generale chiamato astronomia multi-messaggera.

I neutrini sono particelle elementari prive di carica elettrica che non deviano la loro traiettoria per effetto dei campi magnetici presenti nell’universo. La loro osservazione permette quindi di “puntare indietro” alle sorgenti da cui provengono. Interagiscono inoltre solo debolmente con la materia che attraversano e questo conferisce loro la capacità di viaggiare su distanze cosmiche, consentendoci di esplorare le regioni più remote dell’Universo.

La storia della scoperta

La prima osservazione di neutrini cosmici risale al 2017 e si deve all’osservatorio IceCube che ha dato così inizio all’era della neutrino astronomia, un campo di ricerca oggi in rapido sviluppo. In questo scenario si colloca l’esperimento KM3NeT che vede fortemente coinvolto l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nella realizzazione di un telescopio sottomarino per neutrini al largo di Portopalo di Capo Passero. Il telescopio, in costruzione ad una profondità di 3500 m, avrà le dimensioni finali di un chilometro cubo (km3). Grazie alla sua posizione nell’emisfero nord, KM3NeT garantirà una copertura del cielo complementare a quella di IceCube, sito al Polo Sud, e permetterà quindi di osservare porzioni di cielo non ancora esplorate.

Contro i pregiudizi

L’incontro, che vede come relatrice la prof.ssa Distefano, “donna di scienza”, ha anche lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di favorire la piena parità di genere nell’accesso allo studio delle scienze, sconfiggendo vecchi  pregiudizi e superando gli stereotipi. Per questa ragione gode del patrocinio della Consigliera di Parità della Provincia di Cremona, avvocata Cristina Pugnoli.