C’è un po’ di ritardo, ma proseguono in via Madre Teresa di Calcutta, a Montodine, i lavori di costruzione della nuova caserma dei Carabinieri che sarà a servizio di una giurisdizione comprendente il territorio, oltre a quello montodinese, dei Comuni di Credera-Rubbiano, Moscazzano, Ripalta Arpina e Ripalta Guerina. Quella che sta nascendo è un’opera attesa da anni, il cui iter è partito addirittura nel 2008.
Doppio summit per fare il punto
In settimana, precisamente la mattina di martedì 16 gennaio, Alessandro Pandini, sindaco di Montodine, ha incontrato presso il cantiere – approntato nel febbraio 2023 – il referente di Padus, l’impresa di Rovigo che, in veste di socia esecutrice dei lavori, sta costruendo la struttura. Il giorno prima, invece, s’è svolto un coordinamento a Castenaso (Bologna) nella sede di Cires, la società cooperativa che s’è aggiudicata l’appalto: presenti nell’occasione anche i subappaltatori della Nuova Idea Costruzioni Generali di Catanzaro.
“I lavori – fa sapere il primo cittadino montodinese – stanno procedendo secondo il capitolato. Il ritardo accumulato finora è dovuto alle prove di carico e ad altre criticità che si sono presentate, tutte però risolvibili”.
Per recuperare il tempo perduto e incrementare la produttività, aggiunge il sindaco, “è previsto un aumento settimanale della manovalanza: stanno valutando di lavorare su due turni, rispettando ovviamente le norme del contesto abitativo presente a ridosso del cantiere”.
Durante i summit d’inizio settimana è stato fatto pure il punto sui fondi erogati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha curato il progetto esecutivo: da questo punto di vista è tutto regolare. L’importo dei lavori ammonta a 1.977.134,15 euro.
Cosa prevedono i lavori
Ricordiamo che la nuova Stazione dell’Arma dei Carabinieri sorgerà, nell’area già urbanizzata di via Madre Teresa di Calcutta, su una superficie territoriale pari a circa 2.310 metri quadri. La caserma sarà articolata su due piani fuori terra, comprendendo sia la zona operativa e logistica sia gli alloggi dei Carabinieri e delle famiglie del personale militare, oltre ai servizi, alle camere di sicurezza e ai locali tecnici. Tutto l’edificio sarà predisposto per impianto fotovoltaico e solare. Nella costruzione della struttura saranno mantenute le distanze adeguate e, nella zona antistante, nasceranno parcheggi pubblici, percorsi pedonali e aree verdi. Una caserma, dunque, davvero d’avanguardia e perfettamente in grado di assicurare il migliore svolgimento delle funzioni dei Carabinieri, ora limitate – ma pur sempre efficaci – nella vechia sede.
“In questi giorni – precisa Pandini – gli operai stanno finendo l’armatura delle celle di sicurezza e provvedendo alla posa del solaio del primo piano. Secondo quanto previsto dal cronoprogramma rivisto, la consegna lavori è prevista per settembre 2024”.
I sindaci della giurisdizione, unitamente alla Giunta montodinese, stanno seguendo con attenzione l’evolversi dell’intervento e i contatti con il Ministero e l’azienda Padus sono costanti.