Offanengo. Ubriaca causa sinistro, deferita e appiedata

Ubriaca al volante provoca un sinistro e si ritrova appiedata, denunciata e con l’auto confiscata. È accaduto il 7 dicembre scorso a Offanengo. A distanza di un mese i Carabinieri della stazione di Soncino hanno chiuso il cerchio arrivando al deferimento per guida in stato di ebbrezza della 44enne.

I fatti

La notte del 7 dicembre, poco dopo la mezzanotte, i militari dell’Arma sono giunti a Offanengo per un intervento a seguito di un incidente. Sul posto hanno trovato una donna “sdraiata per terra e in stato di alterazione – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma –. Pronunciava infatti frasi senza senso e, alzatasi, barcollava vistosamente non riuscendo a stare in piedi. Gli operatori hanno saputo dai presenti che la donna, alla guida della sua auto, mentre percorreva una via di Offanengo, aveva invaso la corsia opposta ed era andata a collidere contro un’altra auto che viaggiava sul senso opposto di marcia con quattro persone a bordo che, fortunatamente, non avevano riportato alcuna lesione”.

Notevole tasso di alcol nel sangue

Viste le condizioni della donna, i militari hanno richiesto l’intervento di un’ambulanza e hanno effettuato i rilievi del sinistro, accertandone la dinamica. La donna è stata accompagnata all’ospedale di Crema per le cure del caso e, dal momento che sembrava a tutti gli effetti ubriaca, i militari hanno chiesto ai sanitari di eseguire nei suoi confronti gli accertamenti specifici volti a verificare l’eventuale stato di alterazione. “Attraverso l’esito di queste analisi, è emerso che era in stato di ebbrezza. Infatti, l’esito degli esami, recentemente comunicato ai Carabinieri, ha stabilito come la donna avesse un tasso alcolico di oltre 1,75 g/l, quasi quattro volte il limite consentito”.

Avuto il riscontro medico sul suo stato di alterazione psicofisica durante la guida e tenuto conto delle aggravanti per le violazioni commesse tra le 22 e le 7 e per avere causato un incidente stradale, i Carabinieri della Stazione di Soncino hanno denunciato la 44enne all’Autorità giudiziaria, hanno ritirato la sua patente e hanno sequestrato l’auto ai fini della confisca.