Il Natale a Castelleone ha lasciato strascichi imprevisti. Oltre al presepe profanato davanti alla chiesa parrocchiale, il Comune si è trovato a fare i conti con numerose segnalazioni di cittadini riguardanti, come si legge nella nota pubblicata sul sito internet dell’Ente locale: “condotte pericolose e degradanti che hanno interessato alcune zone del territorio comunale. Nel dettaglio, tali condotte pericolose e degradanti si sono concretizzate nell’abbandono su suolo pubblico di frammenti di bicchieri e bottiglie di vetro, di abbandono su suolo pubblico e nei cestini per la raccolta rifiuti di lapilli, piccole braci e fuochi inesplosi, nella asportazione e conseguente abbandono su suolo pubblico di addobbi natalizi anche di considerevoli dimensioni, l’uso di trombe e trombette per la produzione di suoni violenti e sgraziati nonché nella produzione di scoppi e fumi con prodotti pirici non identificati che hanno causato disturbo delle persone”. Quanto verificatosi nei giorni scorsi ha provocato grande disturbo e spavento negli animali domestici nonché la produzione di fumi pericolosi e nocivi per l’ambiente. Il sindaco Pietro Fiori, in vista dei festeggiamenti di Capodanno, si è visto così costretto a firmare una specifica ordinanza per contrastare “tali condotte pericolose e degradanti in occasione dei raggruppamenti di persone dedite a festeggiare le festività di fine anno in alcune aree del territorio comunale; condotte che hanno riguardato alcune porzioni del territorio comunale” ma che la disposizione a firma del sindaco intende prevenire ed evitare in tutto il paese al fine di garantire “la sicurezza, il decoro, la quiete pubblica e la pacifica convivenza civile”.
Il divieto punto per punto
L’ordinanza che sarà applicata sino alle ore 24 del 6 gennaio su tutto il territorio comunale comprese le frazioni e le località rurali, vieta l’abbandono su suolo pubblico di frammenti di bicchieri e bottiglie di vetro od altri frammenti taglienti; l’abbandono su suolo pubblico e nei cestini per la raccolta rifiuti di lapilli e piccole braci; l’asportazione e conseguente abbandono su suolo pubblico di addobbi natalizi pubblici o privati; l’accensione di fuochi, pire e falò; la generazione di scoppi e fumi determinata dalla accensione di prodotti pirici di qualunque natura; l’uso di trombe e trombette per la produzione di suoni violenti e sgraziati.
Solo una finestra di mezz’ora allo scoccare della mezzanotte
Solo una finestra sarà concessa per i festeggiamenti di Capodanno. Tra le 00,00 e le 00,30 del primo gennaio 2024 sarà concesso l’uso di prodotti pirici di libera vendita “la cui accensione è comunque consentita solo in idonei spazi privati nel rispetto della normativa di pubblica sicurezza e della normativa sanitaria vigente”. I trasgressori saranno puniti con sanzioni che si muovono in un range ampio, da 25 a 500 euro.