Anffas Crema Ets Aps ha dato alle stampe il prezioso volume Anche io… con te, libro edito presso LineeInfinite in collaborazione con Monica Antonelli, alla quale spettano testi e immagini. Dopo la serata dello scorso ottobre in Sala Ricevimenti, in cui erano state raccontate alcune storie, la presentazione è avvenuta giovedì nella sede Anffas di viale Santa Maria. Un testo che raccoglie dodici testimonianze-interviste, realizzato per raccontare e comprendere i vissuti dei siblings, i fratelli e le sorelle delle persone con disabilità. Dodici storie vere ed emozionanti, che mostrano senza veli questo speciale rapporto e, di conseguenza, anche quello con mamme e papà.
Tema poco trattato
“Abbiamo deciso di portare la tematica all’attenzione della comunità perché troppo poco se ne parla e i fratelli e sorelle di persone con disabilità sono spesso visti solo come estensione dei genitori – ha spiegato Laura Bonomi, assistente sociale di Fondazione Alba Anffas Crema -. Il titolo è esemplare: Anche io… con te. Perché questa è stata l’espressione più spesso riscontrata nelle storie. Alla fine di ogni intervista c’è un messaggio a un ipotetico siblings futuro, dove trarre veri insegnamenti. Solo chi ha vissuto davvero certe situazioni può trasmettere sicuramente l’amore e la gioia, ma anche la fatica nel prendersi i propri spazi”. Un libro meditato, 65 pagine intense emotivamente e consigliate a tutti: edito in 500 copie è stato finanziato da Regione Lombardia.
Patrimonio importante
“Sono molti i siblings che Anffas ha incontrato da quando s’è costituita a Crema. Spesso lasciati nell’ombra. Abbiamo voluto dar loro la possibilità di raccontarsi senza paura di essere giudicati. Situazioni diverse, con in comune la forza e il coraggio di vivere la loro storia complicata accanto a fratelli-sorelle che hanno richiesto molto impegno, ma sempre ricambiato con l’affetto che solo loro sanno dare”, ha detto la presidente Daniela Martinenghi. “Anche io sono una siblings ed è stato bellissimo dar voce alla mia storia. Quello che è stato messo nero su bianco credo possa essere un patrimonio importante per gli altri fratelli e sorelle e per tutti noi. Dalle difficoltà di ogni storia vengono fuori aspetti diversi, ma tutte sono accomunate da un profondo affetto verso i propri fratelli”.
Libro che serve a tutti
“Un libro che servirà a tutti noi – ha affermato la curatrice Antonelli –. Ciascuno può trarre insegnamenti da queste testimonianze. L’idea è stata quella di farsi raccontare dai siblings la loro versione senza filtri o omissioni, totalmente vera. È stato un bel viaggio, un confronto con persone dalla forte sensibilità, che mi ha aperto il cuore e la mente sul fronte della disabilità. Persone che, in alcuni casi, hanno sofferto molto, ma che sono riuscite (o ci stanno provando), a trovare il loro spazio nel mondo”. Spesso, infatti, i siblings sono in bilico tra l’essere un bravo figlio e un buon fratello e il senso di colpa che deriva dal pensiero di staccarsi un passo per trovare spazi propri. Un libro dai contenuti forti, che dona speranza e apre lo sguardo. Un vero regalo di Natale.
Le testimonianze
In conferenza erano presenti dieci sorelle di persone con disabilità. “Che fatica. Non è stato facile mettere a nudo la parte più sensibile di me. La fatica era anche sapere che i miei genitori avrebbero letto tutto. Ma alla fine ne è nato un libro molto prezioso”, ha detto Gaia. “Mi sono trovata catapultata in questo progetto. Strano parlare di me rispetto a mia sorella e bello sentire le esperienze delle persone più grandi”, le ha fatto eco Alice. “Spesso non si percepisce cosa vivono i fratelli delle persone con disabilità”, ha confermato Maria. Paola ricorda come sia stata “toccante la presentazione del progetto, dove ho colto consonanze con gli altri fratelli e sorelle, soprattutto la difficoltà di affermare il proprio punto di vista e abbandonare i sensi di colpa”. Anche le altre siblings, come Sabina, hanno ribadito che “anche l’altro fratello esiste con le sue esigenze e richieste”. Chi volesse una copia del libro lo può ordinare a Miriam al 339.6335425, oppure scrivere a miriam@anffascrema.it.