Quest’anno il consueto concerto di Natale tenuto, sabato sera, dal Coro “Pregarcantando” diretto da don Giacomo Carniti, ha coinciso con la serata dedicata alla raccolta fondi a favore della LILT nella sua delegazione di Crema.
Come sempre il gruppo vocale ha coinvolto il pubblico intervenuto con una selezione di brani tipicamente natalizi alternati a pezzi d’autore. In tema con l’atmosfera ora mistica e raccolta ora festosa che caratterizza il periodo.
UN CLIMA DI PREGHIERA
Il direttore ha introdotto il programma, applaudito dagli spettatori a ogni esecuzione. Il clima di preghiera è stato ottenuto tramite una pagina di canto gregoriano, Puer natus, seguita dalla gioiosa polifonia di Praetorius. È proseguito con una pagina dolcemente ritmata di Pekiel, per giungere ai suggestivi effetti fonici suscitati da O magnum mysterium di Da Victoria, sfociato in un finale più vivace.
Alle voci si sono quindi uniti i musicisti del Quartetto d’archi “G. Maria da Crema”: Pier Cristiano Basso Ricci, Elsa Marchini (violini), Lucia Corini (viola), Nadia Villa (violoncello), con Enrico Fasoli all’organo. Sono seguiti tre momenti del periodo classico firmati da Esterhazy, dal tedesco Schnabel con Luciana Facchi solista. Concludendo con un brano dal Gloria in re RV 589 di Vivaldi, per un’intensa onda sonora e un coinvolgente crescendo espressivo. Si è passati poi alle melodie più prettamente natalizie, inaugurate da un celebre pezzo della tradizione francese, poi Adeste fideles e una delicata interpretazione di Tu scendi dalle stelle. Tipica melodia inglese, non proprio natalizia, quella di Greensleeves, con l’intervento del soprano Marcella Moroni. Ha fatto seguito un allegro motivo francese del XVI secolo, prima di approdare al fascino dell’inglese Rutter con la sua Christmas lullaby– Infine il solenne incedere che Haendel ha costruito per Joy to the world.
La piacevole carrellata musicale ha toccato anche Stille Nacht, nel cullante arrangiamento di Enrico Fasoli. Mentre la Moroni ha interpretato pure un altro classico natalizio quale Cantique de Noёl (o Holy Night) di Adam. Arrivando al finale di Mendelssohn Hark! The herald Angels sing, che ha chiuso gradevolmente la scaletta. Dopo i calorosi applausi, Giorgio Ronny Lucchi ha letto un suo scritto come augurio natalizio e come da tradizione ai concerti pro LILT. Quindi gli auguri di Coro, strumentisti e direttore sono giunti con il simpatico canto Buon Natale!