Erano ormai mesi che il teatro San Domenico aveva registrato il sold out per la data zero del nuovo Tour di Mario Biondi: “Avremmo potuto riempire il teatro per tre volte” commentano soddisfatti i vertici del teatro e, in effetti, giovedì sera, un San Domenico stracolmo di fan ha accolto il celebre cantante e compositore (che presto diverrà padre di una bambina, notizia fresca fresca annunciata dal palco cremasco).
Biondi, accompagnato in solo acustico da un’orchestra di 19 musicisti che ha suonato senza amplificazione, (dal sax, al pianoforte, dal violino, al contrabbasso, dalla tromba, alla batteria) ha proposto un elegante e caldo concerto per oltre due ore di spettacolo, fatto principalmente di musica e di qualche intervento dello stesso cantante che ha illustrato alcuni brani ed espresso, a più riprese, la soddisfazione di ripartire proprio dalla nostra città, con il suo nuovo tour.
Ha aperto la serata la celebre My favorite things, brano di Sarah Vaughan; Biondi ha proceduto con altri 25 brani, più il bis finale, sia di celebri autori e interpreti sia figli della sua stessa creatività: le atmosfere, lo stile soul-jazz (caldo), evocato per tutto il concerto non ha mai ceduto ad altri echi musicali e dal pubblico la sensazione di vivere il sound statunitense (quasi tutte le canzoni erano in inglese) degli anni Cinquanta Sessanta non si è mai allontanata.
Biondi, simpatia disseminata per tutta l’esibizione, ha proposto titoli quali Never Die (fra le sue preferite) così come I can’t Keep from crying, o ancora le notissima Smoke gets in your eyes, concludento ogni canzone con un lungo assolo che ha confermato l’ampia capacità vocale di Biondi che, con la sua voce profonda e quasi baritonale, ha incantato e intrattenuto il numerosissimo pubblico che, soprattutto alla fine, ha regalato applausi e complimenti con generosità.
Sarà un tour dall’indubbio successo perché il talento di Biondi e l’eccezionale accompagnamento musicale della sua orchestra – che ha proposto anche alcuni assoli di sax e di canto – saranno inevitabilmente apprezzati da tutta la gente che incontrerà.
Un’altra data zero eccezionale per il nostro teatro!
