Camisano. Scuolabus, il sindaco mette in guardia

Lo scuolabus di Camisano e il sindaco Valerani

L’amministrazione comunale di Camisano, guidata da Adelio Valerani, dopo aver ricevuto segnalazioni sia dall’autista sia da alcune famiglie circa comportamenti “altamente scorretti” tenuti dagli alunni che usufruiscono del servizio di trasporto scolastico, rammenta che il Regolamento del Servizio Scolastico, approvato già nel 2011 in Consiglio comunale, stabiisce che “sullo scuolabus gli alunni devono tenere un comportamento disciplinato e civile. Non è permesso urlare, inveire, molestare l’autista, alzarsi durante il tragitto e avere comportamenti violenti nei confronti degli altri passeggeri che possano mettere a repentaglio la sicurezza propria e altrui. Altresì gli utenti sono tenuti al rigoroso rispetto del mezzo di trasporto e a non produrre a esso alcun danno”.

Violazioni punite con sospensione del servizio
“La violazione dell’articolo 8 verrà punita con la sospensione del servizio e il risarcimento di danni come indicato dal Regolamento. Che all’articolo 9 indica che ‘in caso di comportamenti scorretti, segnalati all’Uffìcio comunale preposto, dall’autista, dai genitori o dai docenti della scuola, le famiglie degli alunni interessati saranno informati e richiamati, con comunicazione scritta. Qualora, nonostante il richiamo, dovessero persistere i comportamenti scorretti e incivili, l’alunno o gli alunni interessati potranno essere sospesi dal servizio di trasporto e tenuti ugualmente al pagamento della retta qualora venisse istituita. Gli eventuali danni prodotti volontariamente allo scuolabus saranno addebitati alle famiglie degli alunni, previo accertamento del danno e contestazione di responsabilità’”, insistono dal palazzo comunale. Mamme e papà sono avvisati.
“Questa comunicazione – precisa chi è al governo del paese – ha carattere generale e consiste in un invito alle famiglie di tutti gli alunni a sensibilizzare questi ultimi a un maggiore rispetto per le cose e le persone nel corso del trasporto scolastico. Qualora, però, il comportamento degli alunni non mutasse e questo generasse all’interno del mezzo disagio e pericolo, previa comunicazione scritta alla famiglia interessata e al dirigente scolastico, l’alunno, che ha tenuto un comportamento scorretto, sarà sospeso dal servizio per un periodo proporzionale alla gravità del comportamento”. Si può rischiare anche l’espulsione dal servizio.