“Si uccide con la parola”: dibattito sulla violenza alle donne

L’incontro in Sala Alessandrini

“Si uccide più con la parola più che la spada”. È il tema dell’incontro organizzato questa mattina sulla violenza contro le donne dalla Rete Con-Tatto e da Soroptimist International Club di Crema. Incontro per gli alunni delle scuole, con la presenza di numerosi giornalisti, presso la sala Alessandrini di via Canossa. Ospiti Arianna Pagani e Cristina Obber. Interventi e tavole rotonde per una riflessione sull’uso del linguaggio dei media con riferimento non solo alla comunicazione delle notizie di violenza sulle donne e sui femminicidi, ma anche rispetto agli stereotipi di genere. 

Arianna Pagani

La Pagani ha parlato delle necessità di una narrazione senza etichette, di rimuovere gli stereotipi, di proporre un racconto che sia umano. Ha ricordato i 90 femminicidi del 2023 e l’atlante che li elenca. 

È l’uso delle immagini che spesso feriscono, ha aggiunto. La stragrande maggioranza di fotografi sono uomini. Lo sguardo è sempre maschile, solo da poco si è fatto avanti quello femminile. Infine ha sottolineato che i giornali e soprattutto la Rai rappresentano poco le donne.

Cristina Obber

Cristina Obber, Giornalista della rete Giulia che ha redatto un manifesto per un corretto comportamento, ha parlato di stereotipi e vittimizzazione secondaria. Quest’ultima è l’aggiunta di un’ulteriore violenza, nel raccontare episodi di violenza contro le donne e ha fatto numerosi esempi di articoli e titoli (scritti anche da donne). 

Lo World Economic Forum pone l’Italia al 79° posto nel mondo per parità di genere. Continuano a permanere pregiudizi e stereotipi. Il linguaggio di genere pone i femminili, quando si tratta di lavori umili, ma dove c’è in gioco il potere o il prestigio tutto è al maschile. Infine ha mostrato come tante narrazioni di femminicidi fanno ulteriore violenza alla donna colpita.

Le tavole rotonde

Sono seguite due tavole rotonde con giornalisti locali: Responsabilità nella scelta del linguaggio il tema della prima. Vi hanno dialogato la direttrice di Prima Pagina Rosa Massari Parati, il direttore de Il Nuovo Torrazzo don Giorgio Zucchelli e quello di Creonline Andrea Galvani. Nuovi sguardi e nuove modalità: quali possibilità? il tema della seconda tavola rotonda, con la partecipazione di Sabrina Grilli di Crema Oggi e Cremona1, Pier Giorgio Ruggeri di Cremanews e Riccardo Maruti de La Provincia.

Nella prima tavola rotonda il dialogo è degenerato in un’inaccettabile proclamazione, ai numerosi studenti presenti, di una sessualità totalmente libera purché consenziente, da parte di Cristina Obber.