L’Unità pastorale ‘Beato Carlo Acutis’ – che raggruppa le parrocchie di Capralba-Farinate, Pieranica, Quintano, Torlino e Azzano – ha celebrato domenica la Giornata del Ringraziamento 2023. Una ventina di trattori di aziende agricole e contoterziste dei cinque paesi coinvolti e una dozzina di motrici di autoarticolati di imprese dell’autotrasporto sono convenuti intorno alla 10 al parcheggio della stazione di Capralba – e alcuni, in rappresentanza, sul sagrato della chiesa – per partecipare alla Santa Messa di ringraziamento, portando all’altare, all’offertorio, prodotti simbolo del lavoro quotidiano.
Il parroco don Emanuele Barbieri, nell’omelia, ha tenuto a evidenziare come la festa – tradizionalmente legata al lavoro dei campi in quanto peculiare delle realtà rurali – sia l’occasione per tutti di ringraziare il Signore per quanto conseguito da ognuno nelle rispettive occupazioni. Perché i prodotti agricoli vanno lavorati e poi trasportati, per arrivare nei grandi centri di distribuzione e negozi e, quindi, sulle nostre tavole. Una filiera nella quale ciascun anello è interdipendente e ogni attività lavorativa, manuale o di concetto che sia, è connessa e indispensabile.
Nella preghiera dei fedeli, oltre alla gratitudine per i benefici ottenuti, s’è invocato il Signore per coloro che si trovano in grosse difficoltà perché senza lavoro, ma anche per chi vive in territori di guerra.
Al termine della celebrazione la lunga fila di automezzi è passata davanti alla chiesa per ricevere la benedizione e poi passare per le vie del paese e confluire in oratori. Dove è stato offerto un assaggio dei prodotti del territorio e s’è potuto ammirare un modello in scala di un’antica trebbiatrice Feraboli e la ricostruzione in miniatura di una cascina e relativi macchinari per la conduzione.
Su prenotazione s’è quindi condiviso in loco il pranzo, in clima di grande cordialità.