Crema. Minorenne ubriaca, nei guai il titolare di un bar

Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno del consumo ed abuso di alcolici tra i minorenni ha effettuato mirati servizi presso alcuni locali ubicati in città. In uno di questi gli agenti hanno accertato la somministrazione di “svariate sostanze alcoliche” come ha spiegato il vicequestore Bruno Pagani, a quattro minori, residenti nel cremasco, di età compresa tra i 13 e i 17 anni. Una di questi, ubriaca, è dovuta ricorrere alle cure sanitarie. La verifica ha fatto scattare la segnalazione del titolare del bar alla Procura della Repubblica di Cremona e la richiesta di sospensione della licenza inviata al Comune di Crema.

13enne accusa un malore

“Una tredicenne – aggiunge il dottor Pagani – dopo il consumo di diversi cocktail alcolici è stata colta da malore e trasportata presso il Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino per le cure del caso. Le è stata riscontrata una intossicazione da abuso di alcolici, era ubriaca . In considerazioni di ciò è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona il titolare del sopracitato locale per aver somministrato a minori di 16 anni le bevande alcoliche omettendo di accertare l’effettiva età dei consumatori. Per quanto attiene invece la somministrazione al diciassettenne si è provveduto alla contestazione dell’illecito amministrativo a carico del titolare”.

Norma che tutela la salute delle persone

La norma, che va a tutelare la salute delle persone e nello specifico dei minorenni, infatti vieta la vendita o somministrazione di bevande alcoliche a chi non ha compiuto 16 anni e prevede in caso di violazione l’arresto fino ad 1 anno stabilendo inoltre che in caso il fatto venga commesso più di una volta si applichi anche la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 25.000 e la sospensione dell’attività per 3 mesi. Se il minore ha un’età compresa tra i 16 e 18 anni è prevista la violazione amministrativa, con una sanzione da 250 a 1.000 euro. “Visto il grave abuso è stata richiesta al Comune di Crema l’emissione di un provvedimento di sospensione temporanea della licenza ai sensi dell’art.10 TULPS”.