Gombito. Suor Afra cittadina onoraria

Il Comune di Gombito, con ratifica del Consiglio comunale del 27 settembre, ha deciso di conferire l’onorificenza di cittadina onoraria del borgo rivierasco a suor Afra, al secolo Angela Sala, religiosa che ha contribuito a crescere generazioni di gombitesi come punto di riferimento di quello che fu l’asilo comunale. Quello nel quale ha insegnato dal 1956 al 1970, quando dalla scuola materna di Gombito passò a quella di Casalbuttano. Suora dell’ordine delle Adoratrici del Santissimo Sacramento, entrò in convento a Rivolta d’Adda all’età di 21 anni dopo l’infanzia trascorsa ad Agnadello, paese nel quale nacque l’11 maggio del 1932. Dopo la vestizione il 23 settembre del 1954 e la Professione perpetua del 9 maggio 1956, Angela Sala è divenuta suor Afra, così come l’hanno conosciuta centinaia di gombitesi. Diplomatasi presso la scuola Regina Elena di Milano nell’ottobre dello stesso anno è stata assegnata proprio a Gombito, in quel plesso nel quale ha lasciato il segno.

Rimasta nei cuori
“Quando ci si incontra in paese – spiega Angelo Lena, consigliere comunale che ha seguito la proposta di candidatura per il riconoscimento della cittadinanza onoraria –, inevitabilmente, spesso e volentieri si ritorna al passato, quando eravamo bambini o adolescenti e si frequentavano l’asilo e le elementari. Dopo aver ricordato i compagni, si passa poi a rinominare le suore della scuola materna e quello degli insegnanti delle elementari. Ancor oggi, nonostante siano passati oramai più 50 anni, c’è un nome che riecheggia: suor Afra”.

Motivazione… di cuore
“Ci sono persone che hanno lasciato, vuoi per carattere, per indole o per quanto bene hanno fatto, un’impronta indelebile nella nostra comunità intera – si legge ancora nella motivazione che ha accompagnato la candidatura –. Tra queste, dobbiamo certamente e sicuramente annoverare suor Afra, al secolo Angela Sala, suora ed insegnante presso il nostro asilo comunale. Dall’ormai lontano 1956, anno del suo arrivo a Gombito e sino al 1970, anno in cui ci ha lasciato per essere trasferita a Casalbuttano, senza ombra di dubbio si può ben dire che suor Afra, affiancata dalle altre suore dell’asilo, ha insegnato a un’intera generazione di gombitesi (senza tema di smentita siamo tutti passati dall’asilo); ha accolto, rincuorato e asciugato (spesso e volentieri) le lacrime di tutti noi che, lasciati dalla propria mamma, iniziavamo il primo giorno d’asilo. Nello stesso tempo, suor Afra è stata anche punto di riferimento per le adolescenti del periodo, come occasione di ritrovo per imparare il taglio e il cucito nonché come punto di riferimento per il divertimento la domenica pomeriggio (altri tempi e necessità molto diverse)”.
“Bambini e adolescenti che oramai non lo sono più – commenta ancora Lena – ma che con nostalgia ricordano, ancor oggi, suor Afra, come per le persone che per ragioni anagrafiche non l’hanno conosciuta, ma che dalle mamme e dai papà, ne sentono ancora oggi il nome oltre ai racconti di quanto bene ha fatto e lasciato”.

Tappa a rivolta
Dopo l’attribuzione formale della cittadinanza onoraria vi sarà anche quello della emozionante consegna del riconoscimento. Molti gombitesi si stanno organizzando per fare tappa a Rivolta d’Adda presso la casa delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento. La data scelta è quella del 22 ottobre. Informazioni in Comune per chi vorrà partecipare alla giornata, che per molti sarà emotivamente toccante; giorno dell’incontro con un pezzo del proprio passato; giorno di ricordi e di ringraziamenti perché quello che siamo oggi dipende spesso da chi abbiamo avuto la forza di incontrare sul nostro cammino.