Cremosano. A scuola, ma senza lo scuolabus

I rappresentanti del gruppo di minoranza consiliare Vivi Cremosano

“L’amministrazione comunale di Cremosano in un mese sta inanellando una serie dietro l’altra di mancanze. A settembre si inizia a chiedere conto e concretezza di azioni, dopo un’estate trascorsa – gioco facile – a lodarsi per la propria bravura nell’organizzare feste paesane e per aver ottenuto grande riscontro di partecipazione da parte della popolazione”. Così il consigliere di minoranza di Vivi Cremosano, Manuel Giuseppe Pellini che segnala come a pochi giorni dall’inizio della scuola ci sono problematiche aperte.
“Per passaparola da alcuni genitori, senza essere stati direttamente interpellati dall’amministrazione come forza di minoranza, abbiamo saputo che il pulmino del trasporto scolastico è fermo in deposito, causa mancanza di autista”, spiega Pellini. Il quale fa notare come “tale scuolabus è il frutto di un recente e travagliato acquisto”, fatto in condivisione di spese con il Comune di Casaletto Vaprio, per il trasporto dei ragazzi delle scuole medie da Cremosano e da Casaletto verso Trescore Cremasco.
“Tutto ciò – prosegue Pellini – riporta in auge la nostra iniziale e mai sopita perplessità circa la convenienza di un tale acquisto, per un servizio che, l’abbiamo sempre sostenuto, poteva essere fatto tramite noleggio di veicolo con conducente. Ma la questione più grave e urgente è pensare a quei genitori esasperati che, oltre a doversi organizzare in poco tempo per conto proprio con le automobili, non hanno tuttora avuto alcuna comunicazione e considerazione dall’amministrazione, la quale avrebbe dovuto cercare tutte le solu-zioni possibili, coinvolgendo anche la minoranza per avere il più ampio contributo di idee: un distacco tra la classe dirigente e la cittadinanza che diventa insanabile”, critica l’esponente d’opposizione.

Serve trovare una soluzione
Al momento è ancora fattibile sopperire a questa mancanza, perché Trescore è vicino, raggiungibile anche in bici dalla ciclabile (finché non piove), “tuttavia la soluzione è complessa, tanto che abbiamo anche provato a sentire alcune società di noleggio e la stessa Autoguidovie, e la risposta è stata sempre negativa. Ciò che va sottolineato è che, anche qualora si trovasse un autista, il Comune non potrebbe assumere un privato se non tramite con-tratto con un ente terzo, o tramite bando pubblico (pubblicato dal Comune solo nel mese di giugno e andato completamente a vuoto). Abbiamo dunque provato a dare un piccolo contributo, creando un gruppo WhatsApp con i genitori, così da riuscire a coordinare le varie disponibilità, qualora ci sia bisogno di un aiuto per il trasporto, ma si tratta chiaramente di una formula tampone che non può che essere temporanea”.
Vedremo come evolveranno le cose.