Concorso Letterario “Lion Piera Merico Buzzella”. Le vincitrici

Mercoledì 20 settembre poco dopo le 18 nella bella cornice della Sala Bottesini presso il Teatro San Domenico si è tenuta la premiazione del 4° Concorso Letterario “Lion Piera Merico Buzzella”, intitolato all’amata socia del Lions Club Crema Gerundo e quindi riservato da sempre alla sfera femminile.

Non solo destinata al pubblico femminile invece la cerimonia di premiazione, alla quale sono intervenute molte persone. Alla presenza dei figli della dott.ssa Piera, Francesco e Beatrice, Ombretta Cè, instancabile segretaria, ha fatto gli onori di casa al posto del presidente assente Alberto Lepre. Sono state così ripercorse le tappe di un’avventura letteraria che ogni anno apre un mondo sull’universo delle donne, sempre declinato verso una tematica specifica. Particolarmente apprezzato quest’anno il titolo Il mio filo d’Arianna – Il talento delle donne nella scrittura, che ha visto la partecipazione di ventiquattro concorrenti.

Le segnalazioni

La giuria ha scelto e proclamato prima di tutto i nomi delle tre autrici segnalate. Giuliana Arpini con Non so perché, nel quale un’immaginaria dottoressa trova la via d’uscita dallo sconforto nel gioco della playstation. Cara mamma di Samah Ould Rahalia invece ripercorre con toccanti parole una strada di sofferenza attraverso la quale si salva e trova il perdono. Infine Enrica Suprani, che non si è presentata alla premiazione, con La scelta trova nello stratagemma del silenzio la sua salvezza.

Le vincitrici

Quindi sono state premiate le tre vincitrici con targa, gagliardetto del Club, premio in denaro e fiori. Terza classificata Graziella Vailati con La panchina: sedendosi nel parco la protagonista ripercorre i difficili momenti di una vita trovando in se stessa e nella propria figlia adottiva forza e coraggio. Beatrice Bert, seconda classificata, in Non sei sola ha immaginato il triste e crudele destino di una sposa bambina pakistana, che trova il coraggio di opporsi al marito padrone per salvare la propria figlia da una simile vita di sofferenza e oppressione. Anna Zanibelli si è aggiudicata quindi il primo premio con Il mio filo d’Arianna in una scorrevole e divertente riflessione lungo gli anni della sua vita, scanditi da brani musicali dallo stile eterogeneo ma sempre in grado di salvare ogni situazione tra ironia e divertimento.