Al termine di un’indagine durata alcune settimane, i Carabinieri della Stazione di Crema hanno denunciato tre persone, un maggiorenne e due minorenni, tutti senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico, ritenuti responsabili di una rapina aggravata commessa nei confronti di un esercente della città. Minacciato con un coltello il malcapitato era stato costretto a consegnare ai malviventi portafogli e telefono.
La rapina in centro città
L’episodio risale al 5 agosto quando un uomo si è presentato presso la caserma di Crema per denunciare che quella notte, verso le 03.30, “aveva chiuso la sua attività – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma – e mentre andava a casa a piedi, percorrendo una via del centro cittadino, era stato raggiunto e accerchiato da tre persone. I malintenzionati gli avevano puntato un coltello e, dopo averlo fatto inginocchiare, gli avevano preso portafogli, impossessandosi dei soldi, e telefono cellulare. Quindi se ne erano andati”.
Altra rapina e fermo
I tre erano stati controllati nelle notti successive e i loro tratti somatici corrispondevano alla descrizione resa dalla vittima della rapina. Il tutto era confermato dalle immagini delle telecamere pubbliche di videosorveglianza che insistono sulle vie del centro di Crema. La denuncia per rapina aggravata è scattata immediata. “I due minorenni venivano poi arrestati il 7 agosto in flagranza di reato per altra rapina aggravata. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni ne convalidava l’arresto e applicava loro la misura cautelare della custodia in carcere. Attualmente essi sono stati rinviati a giudizio”.
Città sicura? Parliamone.
L’episodio pone ulteriormente l’accento sul problema sicurezza in città. La scorsa settimana intervistato a riguardo sulle colonne de Il Nuovo Torrazzo versione cartacea, il sindaco di Crema aveva parlato di armi spuntate per contrastare alcuni fenomeni e di massima attenzione da parte delle Forze dell’Ordine (sempre più numerosi e difficili sono gli interventi di Cc e Polizia) e delle Istituzioni. Il tavolo della sicurezza è istituito e tornerà a riunirsi. Sul tappeto anche la figura di un operatore di strada per i casi di disagio e devianza giovanile.