Lo stabilimento Csm Ingredients di Crema festeggia i 100 anni

Si è tenuto stamattina nello stabilimento di Crema di Csm Ingredients, player globale nella ricerca, innovazione e produzione di ingredienti alimentari, l’evento di celebrazione dei cento anni della fabbrica, sede operativa del gruppo in Italia e sito all’avanguardia nella produzione di margarina, panne vegetali e prodotti da forno surgelati. All’evento hanno partecipato il presidente della Provincia di Cremona Paolo Mirko Signoroni, il sindaco Fabio Bergamaschi, il vescovo Daniele Gianotti, il Ceo di Csm Ingredients Aldo Uva, il country manager Italia di Csm Mirco Corrado e il direttore Filippo Poggi. Con loro tanti ospiti, giunti dal Lussemburgo e da tutta Italia.

Enorme soddisfazione

“Festeggiare oggi i cento anni di una delle fabbriche più importanti a livello europeo del nostro gruppo è un’enorme soddisfazione. Questo centenario a Crema è particolarmente significativo per noi, non solo perché si tratta di un grande riconoscimento di quanto realizzato fino a ora grazie all’impegno continuo dei lavoratori e al legame con la comunità locale, ma anche perché costituisce un nuovo, entusiasmante giro di boa. In Csm, infatti, crediamo che ogni traguardo raggiunto rappresenti un punto di partenza per fare ancora di più e ancora meglio”, ha spiegato Uva“Proprio per questo abbiamo scelto di inaugurare oggi, giorno del centenario, la nuova linea di produzione della margarina, un ingrediente chiave particolarmente apprezzato dall’industria alimentare sia per le sue prestazioni che per la maggiore sostenibilità rispetto alle alternative di origine animale. La nostra volontà, infatti, è quella di investire in tecnologie e prodotti per continuare ad avere ricadute economiche e sociali importanti nei territori dove operiamo e, soprattutto, per tracciare un percorso sempre più sostenibile e positivo per il futuro di tutto il comparto alimentare”.

Leader nel settore 

Fondato nel 1923 come margarinificio ed oleificio, lo stabilimento di Crema si sviluppa oggi su una superficie complessiva di 32.600 m² ed è organizzato in tre reparti produttivi, i cui prodotti sono indirizzati sia al canale artigiani, soprattutto panettieri e pasticceri, dove Csm Ingredients si attesta come leader grazie ai suoi marchi storici e riconoscibili, sia al canale industriale. Il reparto Ndc (Non dairy creams) produce fino a 16.000 tonnellate annue di panne con 27 ricette differenti (dolci e non dolci, da montare e non), destinate alle varie esigenze del mercato e distribuite in più formati. La divisione Grassi e Oli, fulcro delle attività della fabbrica, è dedicata invece alla produzione di margarine e mélange ottenute grazie a numerose ricette e diverse combinazioni adatte alle necessità del singolo cliente e altamente personalizzabili. Lo stoccaggio delle materie prime del reparto è garantito da 29 tank mantenuti in atmosfera controllata, che consentono di gestire 40 tipi di oli, con una capacità fino a 1.300 tonnellate. Il terzo reparto produttivo è destinato a prodotti da forno frozen a base di pasta sfoglia, come croissant, salatini e pizzette.

Csm in numeri

Oltre all’area produttiva, all’interno del sito è presente un Product Development Center, dedicato alla ricerca e allo sviluppo di nuove ricette e prodotti, e un Centro applicativo, dove l’azienda svolge test di prodotto, iniziative di formazione, presentazioni e webinar. In totale, nel sito di Crema vengono impiegate 187 persone, il 64% delle quali risiede entro i 7 km dalla sede, generando in questo modo un’immediata ricaduta occupazionale sul territorio e un impatto economico significativo.

Forte legame con la comunità 

“Vi sono traguardi eloquenti. Un secolo di vita rappresenta creazione di lavoro, e, conseguentemente, benessere ed opportunità che trainano la crescita di un intero territorio. Generazioni di cremaschi, migliaia di persone, per cento anni, ogni mattina, hanno varcato i cancelli di viale Santa Maria. È affascinante immaginare questo rito quotidiano entro il fluire del tempo, attraversando un secolo in cui molto si trasforma nella società, nella città, ma altrettanto rimane, a partire dalla solida certezza della continuità occupazionale offerta dall’azienda. Tutto ciò ha originato un legame forte e stretto tra Csm Ingredients, la comunità cremasca ed il nostro territorio, che si celebra oggi in una ricorrenza eccezionale, dall’elevato grado simbolico, in cui l’inaugurazione di una nuova linea produttiva certifica che questa bella storia industriale ha ancora molte pagine importanti da scrivere insieme”, ha dichiarato il sindaco Bergamaschi. Significative anche le parole di sua eccellenza monsignor Gianotti.

Una nuova linea produttiva

Alla grande tradizione ed esperienza dei professionisti impiegati nel sito si integrano lo sguardo al futuro e gli investimenti significativi in innovazione e ricerca. L’incontro di celebrazione dei cento anni dello stabilimento ha visto infatti anche la presentazione e inaugurazione della nuova linea di produzione della margarina, realizzata per rispondere all’incremento della domanda da parte del mercato, soprattutto estero, a cui è indirizzato più del 20% dei prodotti, e resa possibile grazie a un investimento di Csm Ingredients che gravita intorno a 2 milioni di euro. Grazie alla nuova linea, che si va ad aggiungere a quelle già in funzione, la capacità produttiva arriverà a 70.000 tonnellate annue, distribuite nei numerosi formati, dal panetto da 500 g fino al blocco da 20 kg, e nelle varianti per rispondere alle esigenze del mercato e del singolo cliente.

Margarina, ottime prestazioni e sostenibilità 

Gran parte dei prodotti della fabbrica sono realizzati a partire da ingredienti di origine vegetale. Nello specifico la margarina viene prodotta con olii, ottenuti dalla semplice pressatura di semi e frutti, con l’aggiunta di altri ingredienti. Oltre a garantire un’ottima prestazione in lavorazione e ad assicurare un’altissima qualità del prodotto finito a livello di sapore, colore e struttura, la margarina risulta di conseguenza più sostenibile delle alternative animali come il burro, con una carbon footprint tre volte inferiore e il 50% in meno di suolo richiesto per la produzione.