Assegnazione cattedre. Insegnanti in difficoltà

Difficoltà, come ogni anno, nel reclutamento degli insegnati della scuola. Nei giorni scorsi sono giunte numerose le proteste, tra cui la lettera che pubblichiamo in calce.
Le notizie dell’ultima ora direbbero comunque che è in corso di annullamento il bollettino delle nomine docenti pubblicato in data 1° settembre 2023 ed è attesa la pubblicazione di un nuovo bollettino che sostituirà il precedente.
Come sempre, molte le apprensioni degli insegnanti che meriterebbero un trattamento migliore.

 

Ecco la lettera citata (di lunedì scorso):

“Gentile redazione,
da giovedì sera il mondo dei docenti è in subbuglio dopo l’assegnazione delle cattedre annuali nelle scuole dei vari ordini e gradi. Noi docenti del cremonese e del cremasco siamo sbalorditi da come il Provveditorato ha gestito la questione e ci ritroviamo ad occupare posti che non sono nostri e a veder le nostre cattedre vuote o date a chi non ne avrebbe diritto. Al momento il Provveditorato ha completamente chiuso le porte e non risponde a nessuno: sindacati, docenti, presidi e giornalisti.
Vi spieghiamo brevemente quanto è accaduto per la cattedra di Lettere che ha una situazione particolare.
I posti accantonati sono per il concorso straordinario Bis. Il provveditorato ha quindi escluso tutte le cattedre di Lettere e fatto partire l’algoritmo senza considerare quei posti, facendo iniziare l’assegnazione dalla scelta del sostegno. A detta loro, sono stati obbligati dal Ministero.

Ecco le nostre perplessità:

A noi risulta che le cattedre per lo straordinario Bis fossero già state accantonate e assegnate: esattamente 15 cattedre. Ne sono state scelte 14 perché una docente ha rifiutato. Le disponibilità comunicate per A22 annuali erano state 26. Conosciamo i docenti che hanno vinto quel concorso che hanno confermato di aver già firmato per il posto a loro assegnato. Quindi di quali posti parliamo?
Fingiamo che qualcuno non abbia ancora accettato il posto ottenuto con lo straordinario Bis: era necessario accantonare TUTTE le cattedre di Lettere?  Non avrebbero dovuto prima assegnarle ai vincitori e solo successivamente far partire l’algoritmo aggiungendo le cattedre rimaste vuote?
Questo accantonamento non era stato citato prima della richiesta di inserimento di luglio della preferenza delle scuole. Dov’è la trasparenza?

Incomprensibile la situazione dei docenti che non hanno inserito un sostegno nella lista delle 150 preferenze e sono rimasti esclusi. Non hanno ricevuto la convocazione e nemmeno una mail con eventuali chiarimenti. Questi insegnanti sono nel limbo, non sanno cosa li aspetterà, se verranno chiamati o se saranno disoccupati! Si parla di docenti che lavorano nella scuola anche da 25 anni.
Per riempire quei buchi faranno ripartire l’algoritmo, ma lo faranno dal punto in cui si sono fermate le convocazioni giovedì. Ergo, quei posti potrebbero essere presi da chi si trova in fondo alla graduatoria! Verremo superati dagli ultimi? Abbiamo massimo rispetto per i docenti che si trovano in quelle posizioni, ma non riteniamo che ci possano sorpassare.
Avendo dato la cattedra di sostegno a noi, è stata tolta a chi già se ne occupava ed è stata spezzata la continuità e il rapporto che hanno costruito con questi studenti fragili. Senza dimenticarci che alcuni di loro potrebbero non ottenere una nuova cattedra rimanendo disoccupati!
Non riteniamo che sia corretto aver fatto partire l’algoritmo dalla seconda scelta. Viene meno la nostra effettiva volontà.
Entro lunedì prossimo dovremo firmare il contratto con cattedra di sostegno. Se non firmeremo risulteremo rinunciatari e perderemo il posto, se firmeremo non saremo comunque chiamati per ciò che ci spetta di diritto.

Vorremmo aggiungere che il problema si estende per altre discipline. Alcuni colleghi di Lingue straniere, per esempio, hanno avuto problemi analoghi.  Anche con titoli e punti si sono ritrovati convocati sul sostegno e si sono visti assegnate le loro cattedre annuali a chi ha meno punti di loro. Insomma, il disagio è largamente diffuso. Anche questi colleghi non sono da dimenticare perché stanno soffrendo la situazione come quelli di Lettere.”

Docenti del Cremasco e del Cremonese