
Nella giornata odierna la Chiesa celebra l’Assunzione della Madonna in cielo. Sono numerose le cattedrali dedicate all’ascesa al cielo della Beata Vergine Maria, tra cui anche quella della città di Crema. Festa, quindi, per l’Unità Pastorale della cattedrale e della Santissima Trinità.
Per l’occasione alle ore 10, in duomo e alla presenza di tanti fedeli – cremaschi e anche alcuni turisti -, il vescovo Daniele Gianotti ha celebrato il solenne pontificale. Al suo fianco a concelebrare il parroco don Angelo Frassi e il diacono permanente Andronico Antonino.
Maria si alzò e andò in fretta
Nell’omelia Sua Eccellenza ha ricordato come l’immagina biblica della Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona – evento a cui lo stesso Vescovo ha partecipato assieme a un centinaio di giovani cremaschi, ad alcuni sacerdoti ed educatori – si riferisca proprio al passo del Vangelo di oggi (Lc 1, 39-56), letto poco prima dal diacono Andronico.
“Papa Francesco ha preso spunto da questo brano” ha spiegato, citando poi le parole del Santo Padre che ha rivolto ai giovani durante la veglia di sabato 5 agosto al Parque Tejo: “Grazie per aver viaggiato, per aver camminato, e grazie di essere qui! E penso che anche la Vergine Maria ha dovuto viaggiare per vedere Elisabetta: ‘Si alzò e andò in fretta’ (Lc 1,39). Viene da chiedersi: perché Maria si alza e va in fretta dalla cugina? Certo, ha appena saputo che la cugina è incinta, ma anche lei lo è: perché allora andare se nessuno gliel’aveva chiesto? Maria compie un gesto non richiesto e non dovuto; Maria va perché ama e ‘chi ama vola, corre lietamente’. Questo è quello che ci fa l’amore”.
Nel cammino si mostra la fede e la pienezza della vita
Il Vescovo ha tenuto a sottolineare come il gesto compiuto da Maria non sia stato richiesto, ma “va perché ama”. Ha spiegato anche come “dietro a questo gesto così semplice sia racchiuso un mondo intero”. Si tratta del mondo del nostro essere umano perché questo è ciò che ci distingue dagli altri esseri.
Mons. Gianotti ha ricordato come il gesto di alzarsi e camminare sia presente in altri passi del Vangelo: per esempio, Abramo partì e si incamminò con la sua famiglia verso la terra di Canaan, come gli aveva indicato Dio. “La fede di Abramo si mostra nel cammino” ha commentato Sua Eccellenza, prima di ricordare anche come Gesù risorto sia in cammino con i discepoli. “Il cammino è la pienezza della vita” ha proseguito.
“Gesù ha fatto rialzare uomini e donne paralizzati, e chiede a noi di partecipare a questo suo dono di servizio. Possiamo aiutare a rialzare chi è caduto, visitare un malato e farlo sentire meno solo, a dare una mano a chi si trova in difficoltà, a offrire segni di speranza – ha concluso -. Anche noi alziamoci come ha fatto Maria”.
La celebrazione è proseguita secondo il consueto rito ed è terminato con l’impartizione della benedizione.