È un contributo preciso, puntuale e ricco quello che il professor Angelo Lacchini ha inteso offrire con la sua ultima fatica all’associazione Ex Alunni del Liceo Ginnasio Daniele Manin di Cremona che da tempo edita i Quaderni di ‘La scuola classica di Cremona’. Monografie che approfondiscono temi culturali di grande pregnanza. Così è nata la collaborazione tra l’associazione presieduta da Renata Patria e il docente castelleonese che, in occasione della Giornata mondiale della lingua latina, ha consegnato le poco meno di 500 pagine di testo, traduzione e analisi della Congiura di Catilina, De coniuratione Catilinae di Caio Sallustio Crispo (nella foto a destra).
La congiura
La storia è quella della congiura ordita ma sfumata del senatore Catilina ai danni di Cicerone e della Repubblica Romana. Catilina con un colpo di Stato voleva prendere il potere. Dopo aver raccolto i dissensi per una situazione difficile che il popolo stava vivendo, al fine di riuscire nel suo intento, lavorò alla costruzione di un esercito e al contempo a un’azione mirata ai danni della capitale per poter prendere il potere nella confusione. Il suo piano saltò perché un congiurato raccontò le intenzioni del senatore alla sua amata che non perse l’occasione di narrare tutto a Cicerone, il quale riuscì a sfuggire alla congiura e all’assassinio smascherando Catilina in Senato.
Con la sua consueta precisione, forte di una padronanza della materia che ha pochi eguali e di una capacità di ricerca approfondita, Lacchini offre una traduzione puntuale al testo di Sallustio e un’analisi che consente di comprendere al meglio non solo il merito ma anche la trattazione che lo storico ne fece all’epoca dei fatti. Narrazione probabilmente non scevra dal desiderio di incidere in quella politica, dalla quale era stato costretto ad allontanarsi.
Il professor Lacchini, cogliendo tutti gli aspetti dell’opera, scritti e non, offre un lavoro completo che garantisce un ulteriore contributo nell’interpretazione e comprensione del periodo storico e dei personaggi che lo caratterizzarono.