Ricengo. Elio e Oliver, eredità scomoda per il ‘Riflessi’

Ci risiamo. Ancora bagnanti al laghetto dei Riflessi dove immergersi nelle acque è severamente vietato dal Parco del Serio, oltre che pericoloso. E non si tratta solo di turisti che imitano i protagonisti Elio e Oliver del film Call me by your name. Anche diversi stranieri residenti nel territorio e cremaschi, purtroppo, ignorano il divieto e dopo una bella grigliatina fanno bellamente il bagno nelle fresche acque del laghetto.
Il rischio è una multa da 172 euro, che non spaventa, evidentemente, i visitatori. Cogliere in flagranza di reato i protagonisti dei tuffi proibiti non è semplice: le guardie ecologiche volontarie intimano ai ragazzi sorpresi a fare il bagno di uscire e loro scappano dall’altra sponda. Gli stranieri, invece, se ne vanno fingendo di non capire la lingua italiana e non presentano i documenti. Spesso i verbali emessi, poi, non vengono pagati.
Nei giorni scorsi il presidente del Parco del Serio, Basilio Monaci, ha anche riferito di una sedicente guida turistica che accompagnerebbe i turisti a fare il bagno in cambio di una mancia. L’invito del Parco del Serio è a segnalare la situazione quando dovesse capitare davanti ai propri occhi. Senza dimenticare di rispettare tutte le regole per la fruizione delle aree del Parco, tra cui quella di non appiccare fiamme libere, soprattutto con le temperature tropicali di questi giorni. Il rischio è di provocare incendi di grande entità. Le aree di sosta e barbecue attrezzate ci sono, si devono sfruttare quelle. Per i tuffi, invece, c’è la piscina.