Come ogni anno, anche domani 30 giugno 2023 scadrà il contratto a decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori della scuola. Una situazione che lascia nell’incertezza decine di migliaia di famiglie e un intero settore, quello dell’istruzione, che dovrebbe invece essere centrale per il futuro del Paese. Solo nella Provincia di Cremona sono migliaia le lavoratrici e lavoratori della scuola senza un contratto stabile. “Un precariato di Stato che deve finire – afferma Alba Caridi, segretaria generale Flg Cgil Cremona – lavoratrici e lavoratori della conoscenza, un settore fondamentale per ogni Paese che voglia guardare il futuro, vivono nella costante incertezza, è davvero inaccettabile. Da anni chiediamo un grande piano di stabilizzazioni nel mondo della scuola e dell’università”.
Sportello assistenza
A partire dal mese di luglio, infatti, questo esercito di lavoratrici e lavoratori precari, non solo vivrà nell’incertezza sul proprio futuro, ma l’unica sicurezza che si potranno permettere è quella di non avere lo stipendio, ma – magra consolazione – di avere la possibilità di accedere alla Naspi. “Ancora più assurdo – prosegue Caridi – se pensiamo che questo precariato è ormai strutturale: ogni anno un docente, dipendente dello Stato, sa che avrà il contratto in scadenza: ogni anno quel docente farà la domanda di NASPI allo Stato e per due mesi sa che percepirà un’indennità che è pari al 75% dello stipendio”. Il 3 e 4 luglio Flc Cgil Cremona, insieme a Inca Cgil Cremona, apre uno sportello per fornire assistenza e guidare le lavoratrici e i lavoratori nel processo di richiesta della Naspi.
La lotta continua
“Il servizio è rivolto a iscritti o a chi intende iscriversi a Flc Cgil – conclude Caridi –. È oggi un servizio fondamentale. Continueremo a batterci per le stabilizzazioni e un mondo dell’istruzione che possa vivere senza incertezza, ma nel mentre dobbiamo affrontare il presente e vogliamo offrire tutto il supporto affinché nessuno debba affrontare queste sfide da solo”.