Crema del Pensiero. Nietzsche, ancora oggi e domani

Anche quest’anno Crema del Pensiero sta offrendo alla città tre meravigliose serate di riflessione. La rassegna di incontri su filosofia e cultura, uno degli appuntamenti fissi del ricco programma della città, compie 18 anni. Diventa maggiorenne.

Tale ricorrenza è stata ricordata da Anna Miranda Maini, membro del team organizzatore, giovedì 8, giugno, introducendo la prima serata presso CremArena. Per l’occasione sono stati invitati a salire sul palco, a suo fianco, anche il sindaco Fabio Bergamaschi, l’avvocato Giovanni Gagliardi vicepresidente della Provincia di Cremona e Gabriele Ornaghi per il Caffè filosofico, per portare i saluti istituzionali e gli apprezzamenti alla manifestazione. Per il secondo anno consecutivo Crema del Pensiero affronta il tema L’incerto confine tra genio e follia. E quale autore approfondire se non colui che è apparso un folle, che ha parlato dell’uomo folle (La Gaia scienza, aforisma 125): Friedrich Nietzsche. Di lui e del tramonto dell’Occidente ne ha disquisito il filosofo- saggista, psicoanalista e giornalista Umberto Galimberti. Ad ascoltarlo e applaudirlo un numeroso pubblico, persone di ogni età (anche tanti giovani). Circa 500 i cremaschi presenti.

Il punto di partenza dell’apprezzata conferenza è stato l’Occidente e l’illustre ospite ha spiegato che è stato fondato da Platone. Quindi una profonda analisi della cultura – non solo filosofica – dell’Antica Grecia e del significato di alcune parole come anima, corpo e molte altre. “Il cristianesimo non è altro che Platone spiegato al popolo” ha dichiarato.
Quello stesso Platone che viene contestato da Nietzsche, in particolare criticato per il metodo applicato dal pensatore greco: bisogna utilizzare il metodo genealogico che permette di conoscere “in modo puro” ponendo tutto nella luce migliore ed esaminando con occhio attento. Nell’intervento di Galimberti spazio anche a commenti relativi alla società odierna (non c’è più l’homo sapiens, ma l’uomo che comprende per immagini e che sa leggere senza però capire quanto c’è scritto), all’intelligenza intuitiva e sentimentale della donna e a molto altro.

Oggi e domani

Crema del Pensiero prosegue oggi, venerdì 9 giugno, con Vito Mancuso, sempre alle 21 e presso CremArena, che interverrà sul temai Adversus Nietzsche.

Domani, sempre alle 20.30 a CremArena (in caso di maltempo in sala Pietro da Cemmo al centro culturale S. Agostino), i giornalisti Fabio Canessa e Giovanni Bassi dialogheranno su Al di là del bene e del male il celbre testo di Nietzsche. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Ultima serata, inoltre, per ammirare Diventa ciò che sei, la mostra a cura di Anffas Crema realizzata proprio per la rassegna.