“Oggi si privilegia sempre la quantità rispetto alla qualità, si privilegia il profitto, ma anche per un imprenditore agricolo, un paesaggio fatto non solo di mais, ma anche di trifoglio e prato, è possibile, perché la varietà del paesaggio è la bellezza”. Anche la seconda edizione della Festa del fieno e dei prati stabili ha riscosso larghi consensi e gli organizzatori, sindaco del borgo Piergiacomo Bonaventi in testa, non nascondono la loro soddisfazione. Voluta dall’amministrazione comunale, che l’ha organizzata d’intesa con l’associazione Pastoralismo Alpino, ha ricevuto il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Parco Adda Sud, Parco del Serio, Parco sovraccomunale del fiume Tormo, associazioni di categoria e sponsor, e “già si pensa all’edizione del 2024”.
Si è trattato di una 3 giorni (da venerdì a domenica della scorsa settimana) ricca di iniziative, di momenti di vario genere, proposti per il coinvolgimento di piccoli e grandi, di addetti ai lavori e non, sviluppatisi in piazza Vittorio Emanuele III e lungo il fossato del trecentesco Castello. L’evento è stato caratterizzato da mostre fotografiche a tema, laboratori, dalla rievocazione di pratiche agricole legate alla fienagione, da attività ludiche per i bambini protrattesi sino al fischio di chiusura, da balli country, mercatini. Riuscita anche la biciclettata, coordinata dai volontari Fiab Cremasco con il supporto sul campo di Andrea Messa, Gev del Parco Adda Sud e del pandinese Renzo Nosotti che, dal centro del paese, secondo due percorsi di una decina di chilometri circa, ha consentito ai partecipanti di approfondire notizie e curiosità sui fontanili.
Apprezzata la cucina a tema, famiglie intere si sono divertite tra il fieno, cogliendo anche l’opportunità di un giro a cavallo in carrozza, sino all’ora di cena.
L’anno venturo, terza edizione della Festa del fieno e dei prati stabili? C’è da scommetterci.
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