Corali. Questa sera la 33a Rassegna in S. Bernardino

Canto finale di tutte le corali
Tutte le corali insieme, dirette da don Giacomo Carniti, eseguono il canto finale

Sono 33 le edizioni della Rassegna delle Corali cremasche, con  il concerto di questa sera alle 21, in San Bernardino. 

È iniziato con il saluto di don Giacomo Carniti,presidente della Commissione diocesana di Musica Sacra, che ha parlato di “gioia della musica corale”. Presente il vescovo Daniele, “anche in veste di esperto” ha detto don Giacomo. Che ha continuato: “Partecipare a un coro  è una bella, piacevole esperienza. Cori che animano la liturgia, senza sostituire la comunità. Anche se purtroppo oggi si canta sempre meno.” E ha ricordato i settant’anni del coro Marinelli.

LE SETTE CORALI

Di seguito, via al canto. Sette le corali che hanno eseguito due brani ciascuno.

Innanzitutto il coro Akatistos di Sergnano, diretto da Francesco Darilli con Riccardo Dolci all’organo. Ha eseguito “De la crudel morte de Cristo” del Laudario di Cortona, e un canto liturgico arcaico ortodosso: “Tebé poém”.

Ha fatto seguito la Schola gregoriana Cremensis, diretta da Marco Marasco, con un  “Introito” e la “Salve Regina” ovviamente in gregoriano.

Terza esibizione quella del coro Don Sergio Serina di Scannabue, diretto da Giulio Oldoni. Dalle sue voci abbiamo ascoltato un’”Ave Maria” di F. Liszt è un “Cantate al Signore” di M. Frisina.

Ed ecco il coro Marinelli di Crema, diretto da Marco Marasco con Pietro Miragoli all’organo. Ha cantato un “Domine Convertere” di Bruno Bettinelli e L’ “Hallelujah” dal Messia di Haendel.

Don Giacomo Carniti ha diretto, di seguito,  il coro Pregarcantando, da lui creato, che eseguito un “Jubilate Deo” di Halmos è un “Jubilemus” di Couperin.

È quindi toccato al coro S. Maria in Silvis di Pianengo: Davide Maggi il direttore e Mario Bolzoni l’organista. Ha cantanto un “Sanctus” di Schubert è un “Pie Jesu” di Webner.

Ultima esibizione quella del coro San Francesco del Sabbioni, diretto da Davide Pandini. Ha eseguito un “Cantate Domino” di Pitoni è una “Salve Regjna” di Schubert.

Chiuso il concerto il vescovo Daniele ha ricordato che, divenendo vescovo ha dovuto lasciare il suo coro e ha ringraziato don Giacomo. S’è poi rifatto al salmo 47 che si canta nella solennità dell’Ascensione. Contiene una bella frase: “Cantate a Dio con arte”, cioè con sapienza. “E l’invito che rilancio a tutte le comunità – ha detto – è cantare nella Sapienza che è Cristo; cantare con la vita e con l’arte musicale.” E ha ringraziato tutte le corali.

GLI ATTESTATI

Alla fine, la consegna degli attestati da parte del vescovo Daniele, il tutto sottolineato dai grandi applausi di un discreto pubblico.

In conclusIone, come sempre, un brano eseguito da tutte le corali insieme, dirette da don Giacomo Carniti (all’organo Riccardo Dolci). Si è trattato dell’ “Ave Maria di Lourdes”, arricchita da intermezzi organistici.

Questo slideshow richiede JavaScript.