Siccità: l’emergenza idrica della regione è peggiore che nel 2022

La situazione delle riserve idriche in Lombardia sta peggiorando e lo stato di siccità si profila peggiore rispetto allo scorso anno. “Dopo il secondo anno consecutivo di crisi idrica – dichiara Massimo Sertori, assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica – stanno aumentando le difficoltà. Abbiamo deciso di posticipare la stagione irrigua per immagazzinare acqua prima dell’avvio e per aumentare il livello di laghi e dighe ma, rispetto alla situazione fotografata lo scorso 30 marzo durante il tavolo regionale sulla crisi idrica, i dati stanno peggiorando”.

Misure non sufficienti

Le misure messe in campo da Regione Lombardia hanno sì consentito di arginare la discesa dell’altezza del livello dei laghi, ma la scarsità di piogge non ha permesso l’auspicato incremento della disponibilità di riserve idriche. “Rimane confermato lo stato di crisi idrica – rimarca Sertori – al punto che abbiamo scorte per 1,3 miliardi di metri cubi a fronte dello storico 3,2 miliardi. Questa situazione è aggravata dal fatto che l’equivalente idrico di neve (magazzino della primavera) è pari a circa 680 milioni di metri cubi, rispetto alla media storica di oltre 2 miliardi. Continueremo con il monitoraggio quotidiano e cercheremo di utilizzare la poca riserva d’acqua disponibile dando priorità al mondo agricolo e agli aspetti turistici e di navigabilità dei laghi che hanno un valore assoluto per la nostra Regione”.