Salvirola. Tasse invariate, il Sociale attenzionato

Il palazzo municipale di Salvirola

Nell’uovo di Pasqua l’amministrazione comunale di Salvirola ha fatto trovare una bella sorpresa ai residenti. Anche per il 2023 non vi saranno incrementi relativi a tasse e imposte. “È un impegno che ci siamo assunti e che intendiamo portare avanti con determinazione attraverso un attento e costante monitoraggio di entrate e uscite” ha spiegato il sindaco Nicola Marani raggiungendo i propri concittadini con un messaggio augurale.
Per l’anno in corso, quindi, non sono previsti ritocchi alle aliquote in vigore in termini di Addizionale Irpef, Imu e Tari. “L’Imu che ha inglobato dal 2020 anche la Tasi – precisa il primo cittadino – è all’1%, si applica su tutti gli immobili di proprietà, sugli immobili produttivi, sulle seconde case, sulle prime case solo in categoria di lusso (A1, A8 e A9), sui terreni edificabili e sulle seconde pertinenze. L’addizionale Irpef è invece ferma allo 0,4% dal lontano 2008 con esenzione dei redditi fino ai 10.000 euro. La Tari (tassa rifiuti), che ogni anno viene ripartita secondo il piano finanziario con il recupero del 100% dei costi sui proprietari di immobile, in base alle superfici in gioco e al numero dei residenti, rimane invariata come aliquote ma suscettibile di piccole variazioni nella misura del 5% in base al ricalcolo della ripartizione di ogni anno”.

Sociale, costi in crescita
“Rispetto al 2022, si riscontra una riduzione dei costi relativi alla tutela dei minori ma un incremento dei servizi Saap a seguito dell’aumento di alunni certificati – precisa Marani –. L’amministrazione comunale si è messa fin da subito a disposizione e all’ascolto di tutte le situazioni di criticità, fronteggiando prontamente le richieste che si sono presentate. Nonostante ciò si prevede un costo del Sociale a carico del Comune pari a circa 70.000 euro”.

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