CAMPANILE SS. TRINITÀ: iniziati i lavori di restauro

restauro campanile SS. Trinità
Il campanile della SS. Trinità in restauro

Sono iniziati lunedì 20 marzo i lavori di restauro del campanile della chiesa parrocchia della SS. Trinità in Crema, con l’innalzamento dei ponteggi. Lavori affidati alla ditta TEKNELITOS RESTAURI di Villanuova sul Clisi (BS). 

Oggi il campanile è completamente imbragato, spunta in alto solo il Redentore bronzeo.

Abbiamo chiesto al parroco del Remo Tedoldi il perché dei lavori. “A distanza di diciotto anni dall’ultimo intervento di restauro della chiesa (2005) – ci spiega – si rendono evidenti alcuni problemi conservativi relativi alle superfici delle pareti esterne. Infatti le colorazioni e i protettivi idrorepellenti utilizzati hanno una durata temporale che difficilmente oltrepassa i 10-15 anni. Mentre però il corpo principale della chiesa non evidenzia fenomeni di perdite cromatiche, la torre campanaria (decisamente più esposta alle intemperie) comincia a denunciare una certa sofferenza, in modo particolare nella parte alta. 

I lati più compromessi – continua don Remo – sono quelli di nord-est e nord-ovest per i quali è in atto un processo di dilavamento e di perdita cromatica. Si aprono leggere fessurazioni superficiali e notiamo localizzate perdite di intonaco. Gli altri lati si trovano certamente in condizioni migliori anche se appaiono evidenti leggere cadute di colore. Un tempestivo intervento di manutenzione si rende oggi utile potendo lavorare solo sulle finiture pittoriche, evitando quindi interventi più complessi di rifacimento degli intonaci.”

Nello stesso tempo l’allestimento del ponteggio favorirà una ricognizione generale dello stato di conservazione di tutti i rivestimenti, delle parti in ferro, delle scossaline in rame. Si porrà attenzione anche ai grandi vasi in pietra anneritisi negli anni e carichi di depositi carboniosi.

“Il primo risultato atteso – continua don Remo – è certamente la conservazione del campanile nel suo complesso: intonaco, parti decorative, parti in ferro. Verranno così tolte tutte quelle macchie scure che imbruttiscono il manufatto, oltreché sanare le piccole fessurazioni che cominciano a crearsi. Verranno anche restituiti alle giuste condizioni i grandi vasi in pietra anneriti. Infine la torre campanaria potrà riacquistare la sua corretta gradazione cromatica.”

E poi anche un accenno al valore artistico della chiesa. “Terminati i lavori avremo la possibilità di meglio godere di un’opera straordinaria che accoglie e dà il benvenuto a quanti, provenendo da Lodi o da Milano, entrano nel centro storico di Crema. Particolarmente suggestivo è l’effetto che possono notare tutti coloro che entrano in città da via De Gasperi e viale Repubblica. Non ci resta che attendere impazienti.”

LE CAMPANE

Ma c’è anche un ma che sono le campane.
“Sì, il problema sono le campane e la castellatura che le regge, conclude il parroco.  Ultimamente si è evidenziato un serio problema di manutenzione, motivo per il quale le si sta suonando prevalentemente a martello. La Ditta Rubagotti da anni cura il corretto funzionamento dell’impianto. E ci fa notare che “in seguito alla manutenzione ordinaria sul campanile in data 21.12.2022 si è provveduto al blocco totale delle campane dovuto ad una situazione di elevato pericolo, in quanto si sono verificati cedimenti meccanici a livello strutturale. A quel tempo si è cercato di tamponare con interventi minimi per garantire la sicurezza. Ad oggi tale sicurezza non può essere garantita ed è per questo necessario intervenire al più presto”.

I FINANZIAMENTI

Per quanto riguarda i finanziamenti, “per il restauro della torre campanaria la spesa è fondamentalmente coperta (70% dall’8xmille; 20% dalla Fondazione provinciale; 10% quasi totalmente coperto da privati). Il progetto di restauro delle campane  (e castellatura) varia dai 40 ai 50 mila euro. Cifra da reperire. Dovremo sensibilizzare tutta la Comunità.”