Il M5S cremasco ha accolto con molta soddisfazione il fatto che finalmente in tutto il nostro territorio e anche nel Comune di Crema ci sia molto fermento sul tema delle Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e che quasi quotidianamente ci siano presentazioni di progetti e raccolta di manifestazione d’interesse rivolte ai cittadini. In effetti in tempi non sospetti i pentastellati avevano proposto il tema non ricevendo le giuste attenzioni. “Le Cer da impianti fotovoltaici sono un’opportunità unica e di vera transizione ecologica e che porta un vero vantaggio alle famiglie, contrapponendosi a tutte le misure di ambientalismo di sola facciata, che hanno sperperato fondi pubblici nel passato. Giunte di tutti i colori, da destra a sinistra, hanno riconosciuto, seppur in ritardo, l’opportunità e il vantaggio delle Cer”, commentano Manuel Draghetti e soci. Meglio tardi che mai, vien da dire.
“Tutto partì dal M5S“
L’analisi dei grillini si sposta poi in terra cremasca. “Durante le presentazioni ai cittadini speriamo che almeno qualcuno manifesti onestà intellettuale, ricordando pubblicamente che il merito della legislazione nazionale sulle Cer è del Movimento Cinque Stelle e del suo senatore Gianni Girotto, al pari dei 209 miliardi del Pnrr e dei fondi della Legge Fraccaro per opere di sicurezza e riqualificazione energetica, che da anni arrivano ai sindaci”, rammentano.
Economia collaborativa
“Senza il M5S e Giuseppe Conte al Governo non avremmo oggi a disposizione questo prezioso strumento in grado di affiancare benefici ambientali, sociali ed economici per i cittadini che decidono di condividere l’energia prodotta dai loro impianti alimentati da fonti rinnovabili. Un modello basato su forme di azione collettiva e di economia collaborativa che mette insieme cittadini, Enti e piccole e medie imprese – aggiungono i portavoce del Movimento cremaschi –. Tutti termini e principi che da sempre guidano il modello di sviluppo sostenibile del M5S e che in troppi hanno denigrato in modo becero, salvo poi goderne i benefici e sventolare come propri successi i meriti altrui”.