Dopo le recenti chiusure di Bertarini di Sesto e Pharmatek di Cremosano, la Fiom Cgil Cremona è preoccupata per la situazione della IML di Offanengo, operante nel settore metalmeccanico, che impiega 82 lavoratrici e lavoratori.
Dopo aver approfondito la situazione insieme a lavoratrici e lavoratori, appurando che le preoccupazioni sono fondate, è stata convocata ieri un’assemblea dei lavoratori dell’azienda, in cui sindacati e lavoratori hanno concordato la convocazione di una mobilitazione per tutelare il futuro dei dipendenti e delle loro famiglie.
Incertezza sul futuro
Il presidio pacifico, organizzato da Fiom Cgil e Fim-Cisl, è convocato per sabato 18 marzo alle ore 10, di fronte alla sede della IML a Offanengo. “La decisione è dettata dalla situazione drammatica, di incertezza sul futuro di decine di famiglie. Chiediamo che tutte le istituzioni coinvolte – Ministero, Regione Lombardia, Provincia di Cremona e i Comuni del territorio – si prendano carico della questione e si attivino per fare in modo che siano tutelati, con tutti i mezzi a disposizione, i lavoratori e le loro famiglie”, ha commentato Paolo Piloni, referente della Fiom Cgil Cremona, “non è pensabile che tutte le crisi siano sulle spalle di lavoratrici e lavoratori”.
Tutti uniti
La Fiom Cgil e Fim-Cisl invitano tutte le organizzazioni sindacali, politiche e sociali e la cittadinanza a partecipare a questa manifestazione di solidarietà e di lotta per la difesa dei diritti dei lavoratori.