Anche il 2022 è stato per l’Ats della Val Padana un anno molto intenso e impegnativo sul fronte della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nella provincia di Cremona, la Struttura Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro ha condotto controlli in 787 aziende; 584 quelle con dipendenti ispezionate. In particolare, 429 sono state le verifiche effettuate nel comparto edilizia: 174 ispezioni hanno riguardato cantieri considerati ad alto rischio, 64 dei quali sono risultati non a norma. Per quanto riguarda altri comparti, 81 sono i controlli effettuati in quello agricolo.
Sul fronte degli infortuni sono state avviate 164 indagini, 45 delle quali presso cantieri e 66 delegate dalla magistratura; 98 sono stati invece gli interventi urgenti per infortuni o segnalazioni di pericolo. Nel 2022 in Provincia di Cremona si sono verificati 3 infortuni mortali (a fronte dei 4 registrati a Mantova e dei 60 in tutta la Lombardia).
Malattie professionali
Per quanto riguarda le malattie professionali – come ad esempio mesoteliomi, tumori polmonari, patologie muscolo-scheletriche – sono state attivate 26 indagini, mentre 1.008 sono stati i sopralluoghi per verificare l’adempimento dei Piani Amianto attivati per la rimozione del materiale da edifici, coperture, tubature, caldaie.
Gli accertamenti di Ats hanno portato a 6 sanzioni amministrative, 3 sospensioni di attività (settore edilizia) e 350 contravvenzioni.
Settore edile e irregolarità 
“La maggior parte delle irregolarità sono state riscontrate soprattutto nel settore edile – spiega Anna Marinella Firmi (nella foto), direttore della Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL) –. In questo ambito si registra un più marcato basso profilo di sicurezza riferibile alla mancanza di cultura di sicurezza tra gli addetti; c’è una scarsa conoscenza dei rischi da lavoro correlati e una formazione non adeguata. Con l’esplosione delle agevolazioni fiscali in edilizia c’è stata una contestuale proliferazione di imprese edili con carenza di manodopera specializzata e qualificata, che ha reso il quadro ancor più allarmante. Per questo, non possiamo permetterci di abbassare la guardia, rafforzando il nostro impegno a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori”. Approfondimento sul giornale di sabato in edicola.