La consigliera di maggioranza Beatrice Tonetti s’è dimessa “per ragioni strettamente politiche”. A detta del sindaco la decisione gli è arrivata a sorpresa. In realtà il malessere di Tonetti affonda le radici fin quasi nell’esordio del mandato.
“Mi sono resa quasi subito conto – riferisce in premessa alle motivazioni che l’hanno ora indotta a lasciare l’incarico – d’essere stata cercata solo per poter completare la quota rosa nella lista e per gli eventuali consensi che avrei potuto apportare alla lista.”
Già nella prima riunione di maggioranza rammenta d’aver chiarito al sindaco d’intendere il proprio impegno in amministrazione come servizio attivo e dunque di voler essere informata e coinvolta.
“Purtroppo – sottolinea desolata – non è stato così. Mi sono illusa, candidandomi in una lista civica, che ognuno dei consiglieri avrebbe potuto dare il meglio di sé. Mi son trovata invece isolata, in un gruppo di ‘muti’, ridotti a meri consiglieri alzamano a comando per approvare decisioni già prese da una Giunta che opera ordinariamente con carattere d’urgenza.”
Ad attestare la serietà con cui la consigliera Tonetti ha affrontato l’esperienza in amministrazione c’è l’impegno profuso durante il periodo del lockdown per il Covid. Eclissatisi – per giustificate ragioni di autodifesa – entrambi gli assessori, ha coinvolto e coordinato con perizia un gruppo di volontari che hanno provveduto in modo encomiabile a recapitare spese e medicinali ad anziani, persone sole o nuclei in quarantena. Un servizio che è stata molto apprezzato, svolto con generosità ed entusiasmo da volontari che le hanno riconosciuto d’essere stati adeguatamente motivati.
L’attivazione inoltre, nel novembre 2021 – a seguito dell’incontro con la dottoressa Monia Ramazzotti con la quale si è instaurato un rapporto di reciproca stima – del ‘Gruppo di cammino’, i cui componenti guidati da un walking leader (ovvero da una persona volontaria su cui il gruppo fa affidamento) si trovano regolarmente in un luogo definito per camminare insieme, con una duplice finalità: fare attività sportiva e, nel contempo, socializzare. Quest’attività è promossa e monitorata dall’ATS val Padana in collaborazione con le amministrazioni comunali. Nell’arco di poco più d’un anno i partecipanti – in maggioranza donne – alle camminate in compagnia guidate dalla consigliera Tonetti hanno consolidato i rapporti, trovando nel gruppo anche un riferimento per condividere iniziative di solidarietà, oltre all’opportunità di prendere parte a incontri di carattere informativo.
“Emblematico d’una gestione accentrata sulla troika sindaco-vicesindaco Macchi-consigliere Baietti – evidenzia caustica – è la costruzione della nuova scuola. Io ero contraria, ma l’operazione è stata portata avanti senza coinvolgere il Consiglio né la cittadinanza, convocata in assemblea solo due settimane fa, a cantiere ormai avviato e, dunque, solo per una presa d’atto che è stata snobbata.”
“Ho resistito per quattro anni, facendomi forza soprattutto per onorare l’impegno assunto nei confronti in particolare di chi mi ha accordato fiducia”, fa osservare. “Ma dopo che anche in questa circostanza non ho avuto adeguate informazioni, con grande rammarico mi sono dimessa. Ritenendo del tutto inutile fare il don Chisciotte.”