Il Comune di Romanengo ha avviato il procedimento per l’adozione della prima variante al Piano di governo del territorio (Pgt). I cittadini interessati, dopo la pubblicazione dell’avviso di inizio procedura, potranno formulare proposte relativamente ad ambiti privati e suggerimenti per quelli di pubblica proprietà.
“Abbiamo le idee abbastanza chiare per quanto ci compete – spiega il sindaco Attilio Polla

(nella foto) – poi vedremo quali saranno le istanze e le richieste dei cittadini da vagliare e valutare. Non sarà comunque una variante che stravolgerà l’impianto del Pgt vigente. L’elemento di maggiore novità sarà costituito dall’intenzione di realizzare un parco fotovoltaico in un appezzamento non coltivato situato dietro all’ex Inar, in aperta compagna, con accesso da via XXV Aprile. Poco utile e funzionale pressoché a nulla, l’appezzamento potrebbe ospitare pannelli solari che consentano di produrre energia da mettere in rete per la collettività. L’alternativa potrebbe essere quella di cedere in uso per un determinato periodo a un privato l’impianto per ricavarne un canone annuo da impiegare per interventi a favore della comunità: opere pubbliche e/o servizi”.
Sul fronte consumo di suolo sarà un Pgt pressoché blindato. “Non prevediamo di individuare nuove aree di espansione edilizia, siano esse commerciali o residenziali – conclude il primo cittadino –. Favoriremo il recupero dell’esistente; ci sono tante cascine abbandonate in paese e nella campagna più prossima all’insediamento urbano. Immobili dal potenziale certo, che andrebbero riqualificati. Inoltre vi sono ancora aree su cui costruire presenti nell’attuale Piano di governo del territorio e non ancora sfruttate”.