Bagnolo Cremasco. Apre la XXVI edizione della mostra del presepe

Bagnolo Cremasco
Uno scorcio della XXVI mostra del presepe, una tradizione a Bagnolo Cremasco

Questa sera, sabato 24 dicembre vigilia del Santo Natale, alle ore 21 apre la XXVI edizione della mostra del presepe. Una vera e propria tradizione a Bagnolo Cremasco, sempre molto apprezzata. La location la consueta ormai da anni: la sala riunioni sopra la sede del M.C.L.
Mostra sì tradizionale, ma mai uguale all’anno precedente. Lo assicurano gli amici Agostino e Andrea che, come sempre, provvedono ad allestire il tutto. Un lavoro che li vede impegnati fino all’ultimo minuto perché esposte ci sono creazioni di Agostino e moglie, le Natività che hanno acquistato ai mercatini oppure che hanno ricevuto in regalo, ma anche presepi e altro che la gente presta a loro per l’occasione.

All’ingresso una creazione di Agostino

Alla XXVI mostra del presepe si può ammirare come dal materiale più variegato (dalla cialde usate alla cera, all’uncinetto, al legno e via dicendo) e lavorato da mani più o meno esperte, siano state ricavate meravigliose rappresentazioni della Sacra famiglia.
All’ingresso della sala si può osservare un’opera di Agostino, che in passato ha prestato per esposizioni in altri paesi: su una specie di ruota di polistirolo che gira sono state riprodotte tre scene (l’annunciazione, la Natività e la fuga in Egitto).

Non solo statuine

Al centro dello spazio espositivo la creazione di Giuseppe Di Tonno, che da radici di ulivo ha ricavato un paesaggio pugliese dove è stata rappresentata la Natività. Ci sono poi i lavoretti – disegni e non – realizzati da piccoli artisti, i presepi del mondo: Guatemala, Russia, Germania, Ucraina, Austria, India, Francia, Filippine, Brasile, Egitto, Thailandia,… tutti unici, che permettono di comprendere a fondo l’universalità di questo simbolo cristiano.
In una piccola sala laterale, anche delle riproduzioni di Natività di dimensioni più grandi: alcune in prestito (da Battista Severgnini, Carlo Villa, Pierino Merico e Carmelo Casabianca), una di Agostino ed è ambientata ad Alberobello.
Alla mostra non solo statuine e statuette. Anche un papiro, alcune icone, delle letterine e cartoline che risalgono al secolo scorso: alcune sono datate addirittura 1906, altre 1930. Non se ne vedono più in giro di simili.

Orario di apertura

In linea con il passato, la mostra del presepe non solo è pronta ad accogliere famiglie e curiosi, ma anche le scuole al rientro dalle feste. L’esposizione, infatti, è aperta fino all’8 gennaio.
Nelle giornate del Santo Natale, Santo Stefano, capodanno ed Epifania gli orari sono i seguenti: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.