Credere nell’impossibile. La forza della speranza è il titolo dell’evento promosso dal Comitato Crema Zero Barriere ed è il messaggio emerso dalle parole dell’applaudito ospite Andrea Devicenzi.
L’appuntamento, svolto ieri presso il complesso museale s. Agostino, è stato realizzato nell’ambito del Festival dei Diritti 2022 in collaborazione con CSV Lombardia Sud, Co-progettazione Comuna di Crema Ats Impronte Sociali e sono state coinvolte alcune associazioni del territorio: Anffas, Asd Over Limits, Associazione Culturale RinasciMenti, Fiab cremasco.
La speranza, filo conduttore
Credere nell’impossibile. La forza della speranza è iniziato nella mattinata con l’accoglienza di due classi del liceo Racchetti- da Vinci ed è proseguito al pomeriggio con i ragazzi dell’associazione Asd Over Limits per sfociare alle 16.15 nell’incontro vero e proprio, assistito da un folto pubblico.
“Il tema di questa edizione del Festival dei Diritti è Costruire speranza e la speranza è il filo conduttore delle persone con disabilità – ha dichiarato Cristina Piacentini, referente Comitato Zero Barriere -. Nel pensiero comune le persone con disabilità hanno basse aspettative, non possono fare granché, devono solo essere assistite. Non è assolutamente così, possono raggiungere obiettivi importanti: con buona volontà, determinazione e una società senza ostacoli possono lavorare, fare una famiglia”.
Ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione tra associazioni ed enti “perché se ci si muove insieme si riesce ad ottenere di più” e ha portato i saluti del vescovo Daniele Gianotti, assente causa un impegno fuori città.

Amministrazione comunale in prima fila
Sul palco, per una breve introduzione all’incontro, anche il sindaco Fabio Bergamaschi che ha posto l’attenzione sulla collaborazione tra amministrazione e Comitato Zero Barriere che ha permesso di compiere passi avanti per una Crema a misura di tutti, per il PEBA,… un confronto, definito da lui stesso importante, che porta alla consapevolezza e all’accrescimento collettivo.
Presente anche l’assessore con delega al Welfare, Anastasie Musumary, che ha spiegato come la speranza costituisca una condizione per permettere all’uomo di superare se stesso. “Le barriere, ostacoli, sono costrutti mentali, sociali e culturali. Devono essere il punto di partenza per abbatterle” ha chiosato.
Un saluto anche dai referenti di Ats Impronte Sociali Crema e Csv Lombardia Sud, ente promotore del Festival.
La storia e la forza di Andrea Devicenzi

Ospite dell’incontro un’eccellenza nello sport e nella vita: Andrea Devicenzi. Un’occasione per raccontare, attraverso la proiezione di un film e un avvincente reportage fotografico (allestito presso i chiostri, sono stati impiegati pannelli bassi per permettere un’ottima visione anche a chi è in carrozzina), la sua ultima straordinaria impresa del luglio scorso: 2.000 Km compiuti in sella alla sua bicicletta, avvalendosi di una sola gamba, affrontando ogni condizione meteorologica (vento, pioggia) per compiere l’intero perimetro dell’Islanda con partenza e arrivo alla capitale Reykjavik.
Devicenzi è un preparatore atletico e dal 2010 un motivatore casalasco. “Le storie sono stato uno degli elementi che mi hanno cambiato” ha dichiarato. Una di queste storie lo vede protagonista: nel 1990, a soli 17 anni, per un incidente in moto si risveglia in un letto d’ospedale senza la gamba destra. All’inizio un momento di sconforto tanto di smettere anche con lo sport canoa, la convinzione che tutto fosse diventato impossibile per lui. Poi lavorando sull’autostima ha ritrovato la forza di continuare e tornare così a remare sulla canoa e dopo anni di salire in sella a una bicicletta e compiere una serie di imprese incredibili.
Il messaggio della testimonianza di Devicenzi
“Un’impresa la sua che esorta a superare le difficoltà e i muri che la vita spesso ci pone davanti e insegna che i limiti non devono costituire un ostacolo, non ci si deve concentrare su ciò che non si può fare ma bensì su quello che è ancora possibile ottenere con sacrificio, tenacia e determinazione” ha commentato Piacentini.
Dopo la presentazione di “La mia Islanda su di un pedale” di Andrea Devicenzi con Alessandro Bocchi, l’atleta paralimpico ha dialogato con i rappresentanti delle associazioni coinvolte.
Il Comitato Crema Zero Barriere ringrazia i cremaschi per la partecipazione e per il sostegno alle proprie iniziative di sensibilizzazione.