Bagnolo Cremasco. Per la Giornata mondiale degli Alberi l’abbraccio a “nonno” pioppo

Bagnolo Cremasco
Il "nonno" pioppo di Bagnolo Cremasco
In occasione della Giornata mondiale degli Alberi (si celebra il 21 novembre) ieri a Bagnolo Cremasco si è svolto “un piccolo cammino di grande gesto”. Così lo aveva definito nei giorni precedenti l’organizzatore, ossia Leonardo Del Priore, insieme a Giuseppe Carbone fondatore del gruppo In Cammino nel Cremasco.

Abbracciamo l’albero più grande di Bagnolo

L’iniziativa prevedeva il ritrovo alle 10.50 presso il parcheggio di via XI Febbraio, 30 e da lì partire per una breve passeggiata di 1,5 km circa fino a raggiungere l’albero più grande del paese: un pioppo, che per abbracciarlo completamente ci vogliono almeno quattro persone.
“Servono un paio di scarpre comode. Passeremo lungo i bordi di alcuni campi e quindi se possibile è meglio utilizzare scarpe da trekking o comunque adeguate al tipo di terreno” il consiglio Del Priore, invitando quanti attenti al verde a prendere parte.

Ringraziamenti e il progetto Pianta.land

L’invito è stato accolto e un buon gruppo di persone si sono fatte trovare pronte al punto di ritrovo per questa significativa iniziativa.
Non mi sarei mai aspettato una partecipazione così elevata – commenta l’organizzatore –. Grazie a tutti per il tempo, per le poesie dedicate a nonno pioppo, per la meditazione e per chi è potuto restare fino alla fine per il nostro motto finale Pianta-la”.
Uno slogan che richiama in modo diretto Pianta.land, il progetto che da più di un anno Del Priore sta portando avanti. “Sono partito con un’idea, uno story doing, e con le mie competenze informartiche ho creato Pianta.land, iniziando a recuperare i terreni di mio nonno, invitando le persone a investire su alberi che attualmente sto piantando e mantenendo tra la Puglia e la Campania” spiega.

Valorizzare il patrimonio arboreo

“Piantare alberi è un dovere, ma lo è ancora di più mantenere gli alberi che la natura ha già favorito e fatto crescere in un terreno, un albero per diventare ‘Grande’ ha bisogno di molto tempo, e gli alberi, come del resto le piante, con la loro clorofilla e il prezioso meccanismo della fissazione della CO2, hanno consentito in milioni e milioni di anni che organismi come i nostri che consumano ossigeno, potessero evolvere e svilupparsi – commenta –. Eppure non riesco a capire come questa civiltà, ancora ora, non abbia dato il giusto valore agli alberi e le stesse persone, ancora oggi, non percepiscono il valore delle piante in generale”.
Sicuramente un’iniziativa come quella di ieri e il progetto Pianta.land possono solo aiutare a far comprendere l’importanza del patrimonio arboreo e della relativa utilità per la salute degli ecosistemi.