Niente più rispetto neppure per la divisa. Tra il 17 e il 18 novembre due casi, verificatisi a Bagnolo Cremasco e a Castelleone, hanno evidenziato il preoccupante dilagare di questi atteggiamenti nei riguardi delle Forze dell’Ordine, nella fattispecie i Carabinieri.
Sequestro d’auto, oltraggio ai Cc
Due cittadini italiani 59enni sono stati deferiti per oltraggio a pubblico ufficiale dai cc di Bagnolo a seguito di un controllo stradale eseguito nella notte del 18 novembre culminato nel sequestro di una vettura parcheggiata in una strada del paese e risultata sprovvista di copertura assicurativa e revisione. “Verso le 9 del mattino seguente – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma – si è presentato presso la caserma di Bagnolo un 59enne chiedendo spiegazioni del sequestro avvenuto quella notte, perché quel mezzo gli era stato venduto da un suo amico e avrebbero dovuto effettuare il passaggio di proprietà. I militari hanno riferito all’uomo che il mezzo era intestato ad altra persona, ovvero l’uomo che avrebbe dovuto vendere il veicolo; persona che è stata chiamata invitata al telefono dal 59enne a raggiungerlo in caserma per ritirare gli atti del sequestro avvenuto la notte precedente. Il 59enne alle 11.30 è tornato in caserma insieme al proprietario del veicolo, anche lui identificato in un 59enne. Durante la notifica dei verbali a quest’ultimo, risultato il proprietario del veicolo, i due hanno iniziato a inveire contro i carabinieri presenti, denigrando il lavoro svolto dai militari che avevano proceduto al controllo del veicolo. Per questo motivo sono stati denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale”.
Non gradisce il controllo, minacce ai militari
Ha invece fatto peggio un 26enne straniero fermato a Castelleone per un controllo stradale, mentre si trovava al volante di un’auto, da una pattuglia della locale stazione dei Cc la sera del 17 novembre. “Subito l’uomo ha manifestato insofferenza e disappunto per il fatto di essere stato fermato e quando gli sono stati richiesti i documenti di guida e circolazione ha iniziato a urlare delle minacce nei confronti di un militare, sentite peraltro da numerose persone che passavano a piedi per strada e che si sono fermate a guardare la scena. Quando gli è stato chiesto di seguirli in caserma, l’uomo ha messo in moto l’auto ed è partito allontanandosi dal posto. Ma pochi minuti dopo si è fatto trovare davanti alla caserma di Castelleone doveva aspettava i militari di pattuglia. Per tale condotta è stato denunciato per minacce a pubblico ufficiale”.