Appuntamento sabato mattina, 5 novembre, alle 10.30 al complesso di San Bernardino, dove verranno inaugurati ufficialmente, e per la prima volta mostrati al pubblico, i restauri effettuati nella cosiddetta Chiesa dei Religiosi. Alla presenza di diverse autorità verranno illustrati tutti i lavori effettuati in questo blocco di restauri e a partire dalle 12.30 e fino alle 18 saranno possibili visite guidate, con partenza ogni mezz’ora.
Come ha sottolineato il primo cittadino di Caravaggio, Claudio Bolandrini, “l’inaugurazione è anche l’occasione per ringraziare pubblicamente quanti hanno contribuito alla rinascita della chiesa di San Bernardino come luogo di arte, cultura e bellezza”. Il restauro infatti è arrivato con fondi comunali, ma anche provenienti da donazioni di privati attraverso l’Art Bonus.
L’intervento alla Chiesa dei Religiosi
L’ex chiesa conventuale di San Bernardino presenta nella parte est una vasta cappella (presbiterium) riservata ai frati, detta “Chiesa dei Religiosi”. Era la parte più intima e spiritualmente intensa dell’intero complesso conventuale. La sua architettura è un pregevole esempio del cosiddetto “modulo bernardiniano”.
L’intervento restaurativo ha voluto riportare questo spazio al centro di tutto il complesso monumentale. Si è trattato di consolidare e descialbare tre grandi pareti e la volta a crociera (un vano a base quadrata di 11×11 metri circa, alto 10 metri) al fine di conservare e valorizzare tale antica architettura francescana tardomedievale.
L’intervento ha valorizzato, unitamente agli originali intonaci da riportare a vista, anche alcuni localizzati dipinti murali del Galliari risalenti al 1759. Ciò è utile e importante in quanto renderà pure possibile la ricollocazione di nove grandi ovali (240×170 cm) di Federico Ferrario (1714-1802) con le storie di San Giovanni da Capestrano, interessante ciclo pittorico ora negato alla pubblica fruizione.
Una spesa di oltre 60.000 euro
Tutti questi interventi hanno avuto un costo di oltre 60.000 euro ottenuti dall’Art Bonus e sono stati resi possibili grazie alla partecipazione al bando per la selezione degli interventi del FAI, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, nell’ambito del censimento “I Luoghi del Cuore”, e al contributo della Fondazione UBI Banca e dell’associazione caravaggina Salviamo San Bernardino-Onlus.
La progettazione generale e la direzione dei lavori sono state affidate agli architetti GianMaria Labaa e Maria Teresa Piovesan di Bergamo; le operazioni di restauro degli affreschi alla ditta Restauri di Maurizio Orlando di Curno, con la supervisione della dottoressa Laura Sala della Soprintendenza di Bergamo e Brescia.