Brigata cubana: il saluto al vescovo Daniele e alla Caritas in episcopio

Tra le tappe della visita cremasca della brigata medica cubana “Henry Reeve” – poco fa – i medici Carlos Ricardo Pérez Diaz e Julio Guerra Izquierdo (capo della squadra che ha agito a Crema e di quella in azione a Torino) si sono recati dal vescovo Daniele Gianotti. In palazzo vescovile erano presenti anche il direttore della Caritas diocesana Claudio Dagheti e il referente per l’area Mondialità Fabrizio Motta.

Il ricordo e il grazie

Accanto a loro anche il sindaco Fabio Bergamaschi con i membri del suo staff Emanuela Zanardi e Antonio Guerini. “Grazie per la vostra visita, nel comune ricordo di quei tempi difficili del Covid – ha detto monsignor Gianotti ai due medici –. Spero abbiate un buon ricordo della nostra città. Sono contento di rivedervi qui e vi abbraccio, ringraziandovi ancora per la solidarietà”. Dagheti e Motta, invece, hanno fatto memoria dell’accoglienza dei 52 sanitari della brigata cubana presso il Centro di Spiritualità delle “ex Angeline”.

Conoscenze esportate altrove

Lo scopo della visita di questi giorni è quello di realizzare un documentario che ripercorra le tappe della permanenza della brigata a Crema da marzo a maggio 2020, all’opera presso l’ospedale da campo costruito dall’Esercito e presso la Fbc, salutata stamani.
Il Vescovo ha chiesto informazioni sugli impegni attuali del team di medici e infermieri e su quelli passati nell’ambito del Covid. Nel ricordarli, il dottor Pérez Diaz ha ribadito che “la conoscenza che i sanitari intervenuti a Crema hanno appreso è stata poi portata a Cuba e nel resto del mondo dove siamo stati chiamati successivamente”. Prima del congedo, un piccolo rinfresco e una visita dei tesori dell’Episcopio, tra antiche tele e altre preziose opere d’arte.