Bagnolo Cremasco. Le Suore Trinitarie celebrano i 90 anni di presenza in paese

Bagnolo Cremasco
Un momento di festa nel 90° anniversario della presenza delle Suore Trinitarie in paese

A Bagnolo Cremasco, oggi, la tradizionale santa Messa domenicale delle ore 10.30 è stata una celebrazione molto particolare. L’occasione: i 90 anni di presenza della Congregazione delle Suore Trinitarie in paese.
In tanti, tra bimbe e bimbi e adulti, sono accorsi per manifestare il loro affetto e per dire grazie alle Suore, un punto di riferimento per la comunità. Si occupano dell’educazione dei più piccoli presso la scuola primaria, del catechismo etc. sempre guidate dallo Spirito Trinitario.
Tra i banchi erano presenti anche le Suore del Buon pastore, il sindaco Paolo Aiolfi e altri rappresentanti delle autorità civili.

Dal 1932 una presenza costante in paese

A festeggiare le Suore Trinitarie anche il vescovo Daniele, che ha presieduto la santa Messa. Al suo fianco a concelebrare il parroco don Mario Pavesi, il vicario don Piergiorgio Fiori, don Giovanni Viviani (originario di Bagnolo Cremasco) e don Stefano Savoia.
Dopo il benvenuto di don Mario alla Madre generale Agostina, accompagnata dalle consorelle che prestano attualmente servizio in paese e le tre Suore che da poco hanno lasciato la comunità bagnolese, è stata data lettura a un excursus storico dell’arrivo delle Suore Trinitarie: era il settembre del 1932, chiamate da don Inzoli d’accordo con il Comm. Emilio De Magistris per dirigere il nuovo asilo (fondato dallo stesso De Magistris per offrire una risposta all’esigenza della comunità).
“In questi 90 anni si sono alternate tantissime sorelle, di ogni età e provenienza – è stato letto -. Ciascuno porta in cuore il proprio ricordo delle Suore dell’asilo e del catechismo. Sono sempre animate da una grande fede in Dio Trinità, da un’affettuosa dedizione ai piccoli e da una generosa disponibilità a servire la comunità parrocchiale”.

Rendere grazie

La celebrazione è poi proseguita come di consueto. Le Letture sono state proclamate dalle Suore Trinitarie e il Vangelo da don Giovanni.
L’omelia è stata tenuta da Sua Ecc. mons. Gianotti. Tema centrale: “rendere grazie”.
“Ogni giorno per il cristiano è buono per ringraziare. La domenica è in modo particolare perché il giorno dell’Eucarestia, parola che vuol dire proprio ‘ringraziamento’ – ha dichiarato -. Oggi vogliamo, in modo particolare, rendere grazie a Dio per la presenza e il servizio delle Suore Trinitarie”.
Il Vescovo ha sottolineato come tale servizio, soprattutto educativo come detta il carisma “Educare per liberare”, abbia raggiunto l’importante traguardo dei 90 anni: “Novant’anni che sono segno della giovinezza dello Spirito, attraverso il quale Dio fa sempre muovere tutte le cose. Novant’anni che hanno arricchito questa comunità di Bagnolo, ma anche tutta la Diocesi con il dono della Vita Consacrata“.
Come sottolineato, ci sono uomini e donne che donano tutti se stessi a Cristo, “rinunciando a formare una propria famiglia, della propria autonomia”. Proprio come hanno fatto le Suore Trinitarie, ma anche i missionari e le missionarie di cui oggi si celebra la Giornata mondiale.

“Mai come oggi abbiamo bisogno di voi”

Il canto dell’offertorio, intonato dal bravissimo coro, è stato animato da alcune delle Suore Trinitarie: con una breve processione fino all’altare hanno guidato e aperto il corteo con i doni offerti alla Mensa del Signore.

Dopo l’Eucarestia, don Mario ha invitato i presenti ad accomodarsi per seguire il momento dei ringraziamenti. Il primo a intervenire il presidente dell’asilo, che ha ben sottolineato il motto delle Suore Trinitarie: Educare per liberare, una missione definita bella e ancora necessaria ai nostri giorni. “Mai come oggi, care Suore, abbiamo di voi – ha dichiarato -. Abbiamo bisogno che con il vostro esempio ci educhiate a vincere la schiavitù dell’egoismo, del pregiudizio, dell’intolleranza, dell’odio, di tutti quei pesi che impediscono alla nostra anima di aprire le ali e spiccare il volo verso il cielo azzurro”.
A seguire i ringraziamenti della Madre Generale Agostina alla comunità intera di Bagnolo, al Vescovo, al sindaco. “Per me è una grande gioia essere qui, per la prima volta, in mezzo a voi” ha commentato.

Doni e abbracci

La cerimonia, accompagnata dall’inizio alla fine da fragorosi applausi, è proseguita con la consegna di alcuni doni: un arazzo dell’Ultima Cena e un’icona per le Suore che hanno lasciato da poco Bagnolo.
Dopo la benedizione impartita dal Vescovo, una foto di gruppo (Suore Trinitarie, sindaco, sacerdoti e mons. Gianotti) e l’abbraccio alle Suore da parte di molti degli accorsi.