Servizi sociali. Simone Beretta: “Quanti soldi bruciati per niente”

Nuovo appuntamento con la minoranza Crema non è uno slogan, capeggiata da Simone Beretta, poco fa in piazza Duomo. Stavolta l’analisi era sui Servizi sociali, ma il discorso, come sempre, s’è allargato ad altri fronti. “No al Superbonus 110% sulle nostre case popolari. Gravissimo errore dell’amministrazione Bonaldi. Anche sotto il profilo del risparmio energetico. I residenti nelle case popolari sono stati gabbati due volte. Tra le conseguenze pure uno scontro tra l’assessore al Welfare e il Comitato Inquilini Case Popolari (che abbiamo riportato sabato scorso, ndr) per eventuali investimenti a carico di assegnatari da detrarre sull’affitto. Per chi non può fare anticipi chi interviene?”, chiede Beretta.

“Ridefinire la coprogettazione”

“Si propongono interventi palliativi contro i rincari energetici: non vorrei che invece di mettere mano alla spesa sociale, riducendola, rientrando da troppi sprechi, si pensasse ad aumenti per chi fa uso di servizi pubblici a domanda individuale come gli impianti sportivi o aumentando le rette già salate per servizi alla persona”, afferma l’ex forzista.
Per Beretta va strategicamente ridefinita la coprogettazione “che si è mostrata un pozzo senza fondo. Stiamo andando incontro a nuove difficoltà, a nuove povertà e fragilità e abbiamo i nostri Servizi sociali che arrancano nella più banale quotidianità”.

Tante domande per l’amministrazione

Nuove critiche sono rivolte all’assessore Anastasie Musumary – “che alla prima nomina è priva delle competenze necessarie per un ruolo così importante e delicato” – e all’assenza “di un dirigente qualificato di riferimento”. “Affidare i Servizi sociali all’attuale assessore, dopo le tribolazioni dell’era Bonaldi sull’asse Bologna-Milano via Kennedy non è stata una scelta ponderata – continua Beretta –. L’assenza di una continuità dirigenziale peggiora la situazione”.
Le domande per l’amministrazione non sono ancora finite. “Quanto ci costerà in più il ponte sul fiume Serio per non averlo realizzato subito? E il nuovo asilo nido tanto predicato e mai realizzato? Quanto costerà, nel tempo, non avere richiesto il 110 % sulle nostre case popolari? L’elenco sarebbe lunghissimo”. Più breve la conclusione cui giunge Beretta. “L’amministrazione Bonaldi non è stata una buona cosa per la nostra città”. Servizio completo sul giornale di sabato in edicola.