Caso Pamiro. Dalle perizie nulla di nuovo

I periti in azione lo scorso 25 luglio a casa di Mauro Pamiro e della moglie

Sembra incamminarsi verso la seconda archiviazione il caso legato alla morte di Mauro Pamiro, insegnanti d’informatica dell’Itis di Crema trovato senza vita in un cantiere edile dei Sabbioni la mattina del 29 giugno 2020. I periti incaricati dalla Gip di Cremona di effettuare ulteriori verifiche nell’abitazione del musicista e della moglie, sulla loro auto e sulla tegola trovata accanto al corpo senza vita del 44enne, hanno presentato la relazione relativa ai sopralluoghi effettuati a luglio; perizia che non ha offerto elementi utili alle indagini. Il fascicolo, dopo l’incidente probatorio di stamattina davanti al Giudice per le indagini preliminari, sarà trasmesso alla Procura per le conclusioni che potrebbero portare a una seconda archiviazione del caso, come richiesto dal Pm. I legali della famiglia di Pamiro continuano però a essere perplessi. Per loro la morte di Pamiro non può essere riconducibile a un gesto volontario o a un incidente, quello che secondo il primo pronunciamento della Procura cremonese ne avrebbe provocato la caduta dal palazzo in costruzione.