Rivolta d’Adda. Avis, oltre 40.000 donazioni

Alcuni dei premiati dell'Avis di Rivolta d'Adda

Settantadue anni ben portati e tanta voglia di crescere ancora. Il riferimento è alla sezione Avis di Rivolta d’Adda, che avrebbe dovuto festeggiare il 70° di fondazione nel 2020, ma causa Covid ha rimandato l’evento. Come rimarcato dal presidente Marco Colombo, “la pandemia ha colpito anche la nostra associazione. Il nostro pensiero va ai donatori e a tutti quelli che ci hanno lasciato senza dimenticare i giorni in cui, con difficoltà, siamo riusciti a garantire un numero, seppur minimo, di prelievi” .
Sono stati ripercorsi alcuni passaggi che hanno portato a celebrare questo anniversario, soprattutto a beneficio degli avisini più giovani. “L’idea di fondare una sezione autonoma nella nostra comunità scaturì in un confidenziale colloquio tra l’allora primario di chirurgia del nostro ospedale Santa Marta, professor Antonino Astuni, e un cittadino di Rivolta, il sig. Luigi Ardenghi, elettricista del paese. Nel 1950 iniziò ufficialmente la storia della nostra sezione comunale (la sesta in ordine di tempo nella nostra provincia), dopo soli 23 anni dalla nascita dell’Avis in Italia, fondata nell’anno 1927”.
La sezione Avis comunale di Rivolta d’Adda cominciò a operare “con dieci donatori effettivi, nel 1988 si è raggiunto il massimo storico di 386 donatori fino a stabilizzarci intorno ai 300 (a oggi 302 donatori attivi). Le tessere distribuite in questi 72 anni di attività sono state 1.466. Fino a oggi sono state effettuate quasi 40.000 donazioni, la punta massima raggiunta risale al 1985 con 1.067 donazioni. Dall’Avis di Rivolta d’Adda sono nate le sezioni di Agnadello, Pandino, Spino d’Adda, oltre naturalmente al gruppo di Gradella, rimasto affiliato alla Comunale di Rivolta”.

Benemerenze
Sono state consegnate 179 benemerenze, “a dimostrazione della vivacità della nostra realtà comunale”.
I donatori premiati con Medaglia d’oro con smeraldo (100 donazioni) sono: Bagnolo Emilio, Bonazzoli Mattia, Bonizzoni Massimo, Faccà Paolo, Montani Roberto, Moroni Ireneo, Ogliari Romano, Papetti Gianmario, Pellegrini Claudio e Soresini Lorenzo.
Con medaglia d’oro con brillante (più di 110 donazioni se non più attivo, 120 donazioni o più se attivo): Cagna Luciano, Emendi Roberto, Federico Sergio, Montani Giuseppe, Neri Marino, Ripamonti Claudio, Sangalli Carla e Serina Giuseppe.
Con Goccia d’oro (donatori che hanno superato le 120 donazioni e che hanno già ricevuto il distintivo d’oro con brillante): Bianchessi Ercole, Bosa Gianbattista, Maffioletti Giuseppe, Martani Giuseppe e Oneda Pietro.

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