Crema. Sostituzione di persona, condanna e domiciliari

Forze dell'ordine

Nel pomeriggio di sabato 24 settembre i Carabinieri della Stazione di Crema hanno notificato un ordine di espiazione di pena presso il proprio domicilio a un cittadino italiano di 76 anni, pregiudicato. L’uomo, destinatario del provvedimento emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Milano, dovrà scontare una condanna definitiva a nove mesi di reclusione per un cumulo di pena relativo a due condanne per sostituzione di persona.

Episodi che risalgono al 2016

“Le condanne – spiegano dal Comando Provinciale dell’Arma – sono conseguenza dei fatti accaduti a Crema e in provincia di Milano nel marzo e nell’aprile del 2016 quando l’uomo, al fine di ottenere sim telefoniche e smartphone non a nome suo, le aveva acquistate e attivate a nome di un ignaro parente. Individuato come responsabile dei due fatti reato, era stato denunciato per quanto commesso”.

Duplice condanna

Condannato nel 2019 a sette mesi di reclusione dal Tribunale di Cremona e nel 2020 a due mesi di reclusione dal Tribunale di Milano per avere dichiarato il falso nel corso della stipula di contratti indicando le generalità di un parente anziché le sue, le sentenze sono divenute definitive determinando la pena complessiva di nove mesi con il conseguente ordine di esecuzione in regime di detenzione domiciliare. Per questo motivo è stato raggiunto nella sua abitazione dai Carabinieri e sottoposto alla misura.