In relazione alle notizie diffuse dalla stampa riguardanti l’omicidio avvenuto nella mattinata di mercoledì 14 settembre a Casale Cremasco, il Comando Provinciale dei Carabinieri, al fine di evitare imprecisioni nella narrazione dell’episodio e fornire ulteriori dettagli relativi al fatto delittuoso, ha prodotto il comunicato stampa che riportiamo integralmente.
L’autore del gesto e la vittima
“Poco dopo le 09.30 odierne, i Carabinieri delle Stazioni di Camisano e di Romanengo, del Nucleo Operativo e Radiomobile di Crema e del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cremona hanno arrestato per omicidio e detenzione e porto illegale di arma comune da sparo Domenico Gottardelli, di 78 anni, pensionato residente in provincia di Bergamo. L’uomo ucciso è Fausto Gozzini, di 61 anni, con piccoli precedenti di polizia, anche lui residente in provincia di Bergamo e titolare dell’azienda in cui è avvenuto il fatto, la Classe A Energy (di Casale Cremasco, ndr), che si occupa di materiali per l’edilizia e della vendita di mezzi d’opera per l’edilizia e l’ingegneria civile”.
Il fatto
“Questa mattina (mercoledì, ndr), verso le 09.30, l’autore del fatto è arrivato presso la ditta con la sua auto, una Citroen 2CV, ed è sceso dal mezzo. Dal sedile posteriore ha preso un sacco, al cui interno aveva un fucile da caccia calibro 12 e si è diretto verso l’area uffici dell’azienda.
Qui è entrato e ha sparato un colpo verso il pavimento poi ha diretto il fucile verso il 61enne esplodendo un altro colpo che tra il petto e l’addome. Il 78enne è stato poi disarmato e bloccato dalla moglie e dal figlio della vittima e dagli altri dipendenti dell’azienda che lo hanno trattenuto fino all’arrivo dei Carabinieri.
La vittima è stata immediatamente soccorsa dal personale medico del 118 con impiego anche di elisoccorso, ma per la gravità delle ferite il sig. Gozzini è morto poco dopo. L’autore del gesto è stato arrestato in flagranza per omicidio e accompagnato presso la caserma della Compagnia Carabinieri di Crema da dove, nel tardo pomeriggio, è stato accompagnato in Procura per l’interrogatorio da parte del pubblico ministero che coordina le indagini, dott. Francesco Messina.
Nel frattempo, i militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Cremona hanno eseguito sul posto tutti i rilievi e gli accertamenti tecnici per ricostruire in maniera chiara e dettagliata quanto avvenuto”.
Un Carabiniere ferito
“L’arma è stata sequestrata e sono in corso gli accertamenti sulla provenienza tenuto conto che il 78enne non è titolare di licenza per la detenzione e il porto di armi da sparo – si continua a leggere nel comunicato -. E’ stata anche effettuata una perquisizione dell’abitazione del 78enne, nella bassa bergamasca, ma non sono state trovate armi o munizioni.
Durante le prime fasi dell’intervento dei Carabinieri è giunto sul posto il secondo figlio della vittima che in uno scatto d’ira ha colpito la macchina della vittima e quando i militari hanno tentato di fermarlo, ha colpito con un pugno al volto un carabiniere, che ha riportato una ferita lacero-contusa al labbro e una prognosi di 10 giorni di cure”.