Cinzia Carioni vive a Izano; per alcuni anni ha lavorato come impiegata statale fino a quando ha detto “basta” e si è dedicata a tutt’altro, aprendo uno studio di naturopatia. Il frutto di quel cambiamento, i passi che l’hanno condotta a una radicale scelta di vita, a un mutare anche mentale, sono narrati nel libro Come nelle favole, pubblicato dalla casa editrice di Lodi Linee Infinite Edizioni.
Come nelle favole, un invito a guardarsi dentro
“Si tratta di un libro centrato sulla crescita interiore, un percorso personale basato principalmente sull’ascolto delle nostre emozioni. L’ho scritto sotto forma di romanzo per rendere la lettura più leggera e scorrevole, e… con la mia scrittura molto semplice, può risultare comprensibile da chiunque, e di facile lettura.
La protagonista compie il proprio ‘viaggio’ attraverso le 7 tappe fondamentali che ciascuno di noi attraversa nell’arco della propria vita, e che la porteranno poi a raggiungere la propria realizzazione personale. Attraverso scelte non sempre facili, vivendo anche momenti di dolore e di paura, ma anche di soddisfazioni e gioia, la protagonista andrà alla scoperta di quelli che sono i suoi talenti, quei doni che ciascuno di noi possiede dalla nascita, e che abbiamo il ‘dovere’ di utilizzare a favore degli altri. È proprio questo che ci renderà felici e pienamente realizzati! Questo libro vuole essere un po’ un invito per il lettore a ‘guardarsi dentro’, a fermarsi un attimo e mettersi in ascolto delle proprie emozioni… e a compiere anch’esso un proprio viaggio interiore insieme alla protagonista”, spiega l’autrice.
Una lettura consigliata!
Leggendo il libro ne emerge una narrativa diaristica, fatta di episodi, passaggi, riferiti, appunto, come pagine di diario, che inizia dalla primissima giovinezza della protagonista fino all’età adulta.
Mai viene abbandonato il mondo ‘favolistico’, frequenti sono le citazioni tratte dallo splendido Il piccolo principe di Antoine De Saint-Exupéry, senza, per questo, non accettare la crescita e tutto ciò che comporta sia nella scoperta di delusioni, perdite e a volte dolori, sia con il raggiungimento di soddisfazioni personali e una dimensione che è propria della protagonista-autrice.
Ed è proprio lei che scrive: “Finalmente il mio libro è davvero diventato una realtà… ho messo da parte la mia riservatezza per un attimo, e mi sono concessa di aprirmi una finestra sul mondo, di ritagliarmi una piccola finestra, un po’ nascosta e silenziosa, ma dalla quale poter far uscire a gran voce la mia verità”.
E ci sembra che proprio in questa direzione vada il libro, verso un invito, uno sprone a tutti di trovare la propria strada, di condividere la personale verità, senza timide remore, ma con serena convinzione. Starà al mondo accettarla o meno. Avere trovato la forza di abbracciarla e comunicarla è già, di per sé, un grande traguardo.