Cremosano. Consiglio sempre caldo, al di là del meteo

Minoranza fuori dall’aula – per protesta – nella seduta dello scorso mercoledì 20 luglio del Consiglio comunale. Di fatto Vivi Cremosano ha abbandonato l’assemblea perché aveva depositato due mozioni e un’interrogazione da discutere nel primo Consiglio utile, “ma per scelta non sono state inserite”, spiegano i componenti del gruppo.

Poiret e i suoi collaboratori spiegano le ragioni
Per l’amministrazione guidata da Marco Fornaroli, forse, c’erano questioni più importanti di cui dibattere. “Sì ma nella riunione erano solo quattro i punti all’ordine del giorno…”, replicano all’obiezione Paul Poiret e soci. Sta di fatto che, prima dei saluti, il capogruppo ha letto un comunicato per spiegare le motivazioni della protesta. “Premettiamo che il gesto che andremo a compiere tra poco non è da tradursi in un mero screzio infantile, ma in un vero e proprio segnale politico atto a evitare il crearsi di un precedente grave e intollerabile come la scelta unilaterale di violare, ancora una volta, il Regolamento comunale. Avremmo preferito, invece dell’arroganza e dell’atteggiamento di scherno con cui siamo venuti a conoscenza del fatto che le nostre mozioni e l’interrogazione depositate non sarebbero state inserite nell’odg del Consiglio odierno, un’anticipazione che, in toni rispettosi e formali, ci comunicasse l’impossibilità di discutere gli argomenti da noi proposti. Impossibilità che non è dovuta alla ‘non importanza degli argomenti proposti’, ma dall’urgenza di una discussione in materia di Bilancio”.
Riservandosi, quindi, di espletare la propria funzione di organo di controllo e supervisione dell’operato della Giunta “con un gesto forte e deciso per dire basta a questi comportamenti fatti di scelte unilaterali che, nostro malgrado, penalizzano sempre la nostra possibilità di intervento e di parola”, Poiret e colleghi hanno abbandonato la seduta. “Ci permettiamo, infatti, di interpretare questa scelta, associata alle parole che il sindaco ha rivolto ad alcuni di noi, come una dichiarazione di disinteresse totale agli argomenti da noi proposti”.

Fornaroli & Co.: “La minoranza deve capire le priorità”
Pronta, il giorno seguente, a bocce ferme, la risposta del gruppo di maggioranza. “Premettendo che, a nostro avviso, le azioni per supervisionare l’operato della Giunta sono ben lontane dall’abbandonare un Consiglio, ma dovrebbero espletarsi tramite dibattiti e confronti ancor prima che attraverso interpellanze e mozioni, riteniamo fuori luogo il gesto compiuto dalla minoranza – replicano Fornaroli & Co. – Non crediamo ci siano tematiche di primaria e secondaria importanza all’interno di un Comune, ma sicuramente ci sono tematiche che hanno una priorità rispetto ad altre per cause di forza maggiore. Il Bilancio rappresentava una tematica urgente”.

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