Dal volley al giardinaggio, si amplia costantemente l’offerta della Fondazione Brunenghi di Castelleone per i propri ospiti. Due progetti sono stati realizzati nel corso degli ultimi mesi e diverranno un leit motive che accompagnerà l’attività svolta dalle educatrici per offrire nuovi stimoli ai nonnini e migliorare la loro permanenza in struttura.
Volley davvero per tutti
La pallavolo è entrata in Rsa grazie al capitano della Chromavis Abo Offanengo, militante in Serie A2, Noemi Porzio che, insieme alle colleghe educatrici Dalila Ferrari e Silvia Galli, con il sostegno e la collaborazione dell’allora presidente della sua società, Pasquale Zaniboni, è riuscita a fare il pieno di entusiasmo tra gli ospiti portando rete e palloni leggeri per un progetto che punta a un nuovo approccio alla stimolazione motoria e cognitiva, per garantire benessere psicofisico ai nonnini. Dal riscaldamento ai passaggi della palla di mano in mano sino a veri e propri palleggi. Il progetto ha già dato i primi risultati e, per la gioia di chi vi ha partecipato, sarà ripreso dopo l’estate. Del resto è stato ampiamente constatato come abbia influito positivamente sull’umore degli ospiti e sulle rispettive abilità motorie.
La cura del verde
Analogo risultato lo ha ottenuto l’orto-giardino allestito negli ampi spazi aperti della Brunenghi. Sono diversi i nonnini e i frequentatori del centro diurno, che si sono messi al lavoro per seminare e curare le piantine e vedere il risultato del loro impegno è valso un’iniezione di vigore, autostima e gioia non da poco. Grazie all’impegno delle educatrici/animatrici della cooperativa ‘Dolce’ è nata la proposta abbracciata da diversi utenti che hanno iniziato a fare sul serio. Sono spuntate piantine, frutta e verdura. L’entusiasmo è cresciuto con i germogli e il progetto ha messo radici.