Si è spento Gian Maria Arata, figlio dell’illustre e apprezzatissimo pittore castelleonese Francesco, che al padre e alla sua memoria ha dedicato l’intera vita. Lo ha raggiunto, ne siamo convinti, con la serenità di aver compiuto quanto desiderava: mostre antologiche e tematiche dedicate al papà e, soprattutto, la creazione di una Fondazione a lui dedicata e l’allestimento della casa museo, in via Arata, dove Francesco creò.
Profondo cordoglio
La notizia ha destato profondo cordoglio in città e in tutto il territorio, come nella Milano città d’arte, frequentata in vita dal grande pittore, che mai, anche grazie al lavoro del figlio e dei nipoti, l’ha dimenticato. In tanti si sono stretti, addolorati, attorno alla moglie Carla, alla figlia Elga Francesca con Vittorio, alle adorate nipoti Joanna e Meire, alla cognata Gisella, al fratello Pietro Giovanni e alla sorella Mariarosa. In tanti saranno presenti domani, venerdì 15 luglio, alle 10 in chiesa parrocchiale per l’estremo saluto a Gian Maria, uomo nobile d’animo e di cuore, fine nei modi e vero negli affetti e nell’amicizia.
